La più sexy e sconosciuta delle Citroën è in vendita
Nella sua vita ultrasecolare Citroën ha sfornato un sacco di modelli all’avanguardia, rivoluzionari seppur a volte incompresi, a partire dalla mitica 2CV fino alla meravigliosa SM, senza dimenticare la sola e unica DS o la buffa Ami 6. Ecco, in quel glorioso elenco la Citroën ZX – una berlina degli Anni ’90 eccitante quanto la telefonata di un call center e noiosetta anche a livello estetico – fatica a rientrare… se non per un modello: la ZX Rallye Raid. Ad essere del tutto onesti un pan di stelle e i propulsori dello Space Shuttle hanno più cose in comune di quelle che vi sono tra la ZX e la Rallye Raid, perché quest’ultima nasceva con un solo scopo in mente: vincere la Parigi-Dakar. Obiettivo raggiunto.
CINQUE TITOLI MONDIALI. La base della Rallye Raid deriva dalla Peugeot 405 Turbo 16, quel mostro meccanico che vinse ben due volte la Pikes Peak, mentre il motore è una versione adattata di quello della 205 Turbo 16, icona del Gr. B. La cilindrata sale a 2.5 litri con una potenza di oltre 300 cavalli e quasi 550 Nm, trazione integrale con differenziali autobloccanti, doppi ammortizzatori, tre serbatoi per un totale di 480 (!) litri, Michelin da sterrato e carrozzeria in carbonio e kevlar. La Rallye Raid va così forte che al debutto – alla Baja Aragon del 1990 – conquista primo e secondo posto, domina diverse volte la Parigi-Dakar ed entro il 1997 vince ben 5 titoli mondiali nel World Rally-Raid Championship FIA.
INARRESTABILE. Di esemplari funzionanti e integri ne esistono pochissimi, ed uno è in vendita presso la Girardo&Co, salone di Oxford famoso per i suoi pezzi straordinari, spesso da corsa. In questo caso parliamo di una ZX Rallye Raid Evo 2, evoluzione della versione del 1990 e ancora più agguerrita. Il motore è accreditato di 350/400 cavalli, i serbatoi sono 4, abbiamo sempre carbonio e kevlar a profusione, impressionante altezza da terra e un alettone esagerato… e quando vedete un’ala simile su un fuoristrada sapete che si tratta di qualcosa di speciale. E dannatamente veloce.
SOLDI BEN SPESI. La Evo 2 infatti è capace di oltre 200 km/h nel deserto, nonostante l’aerodinamica leggermente meno favorevole di quella di una F8 Tributo e quintali di chili esclusivamente di carburante. Questo esemplare venne guidato da piloti come Ari Vatanen, Timo Salonen e Bjorn Waldegard; fino al 2012 era parte della collezione Citroen ma venne venduto ad un facoltoso appassionato, ed ora è giunto fino alla Girardo&Co. La Evo 2 non è mai stata restaurata, tuttavia si presenta in condizioni assurdamente buone contando la sua vita passata a battagliare nel deserto. Il prezzo (su richiesta) non sarà certo amichevole, ma al volante di qualcosa di così speciale potrebbe passare – quasi – in secondo piano.