La nuova RS3 e il destino (elettrico) di Audi Sport
Dove andrà l’industria automobilistica ormai è chiaro, almeno nel lungo periodo: la parola magica per tutti o quasi è elettrificazione, e Audi Sport non fa eccezione. La divisione sportiva dei quattro anelli ha da poco lanciato la sua prima 100 percento elettrica, la RS e-tron GT e secondo le parole del suo direttore, Sebastian Grams, si prepara a una vera e propria rivoluzione a elettroni, che entro la fine del decennio trasformerà l’intera gamma di vetture in sole elettriche o ibride plug-in. “Quiet is the new loud! (ovvero il silenzio è il nuovo ‘rumoroso’)” gli fa eco Rolf Michl, il capo delle vendite e del marketing, ma a giudicare dai modelli ora in commercio e dai prossimi in arrivo, almeno finché le normative lo permetteranno, a Inglostadt non sembrano avere poi tutta questa fretta di abbandonare cilindri e pistoni.
MA PER ORA SI VA AVANTI (ANCHE) A BENZINA. Tanto che nella foto ‘di famiglia’ delle attuali vetture Audi Sport, fanno la loro prima apparizione in pubblico le prossime Audi RS3 Sportback e Sedan, con tanto di camuffatura dedicata a ciò che si nasconde sotto al cofano. Perché come ricorda la sigla numerica 1, 2, 4, 5, 3 (l’ordine d’accensione dei cilindri) stampata in bella vista sulla fiancata, sotto al cofano della nuova RS3 ci sarà sempre lui, il mitico cinque cilindri turbo a benzina. Un motore ormai unico e che distingue Audi da tutte le concorrenti proprio per il suono. Quasi un messaggio subliminale, quello di Audi Sport, a godere fino all’ultimo delle potenti e rumorose unità a benzina, prima che, gioco forza, dovremmo imparare che prestazione non fa rima con il fragore dei potenti pluricilindrici.