La nuova faccia di Giulia e Stelvio
UNA BELLA RINFRESCATA. Uno sguardo più penetrante e al passo coi tempi. Le Alfa Romeo Giulia e Stelvio si rifanno il look strizzando l’occhio alla Tonale, ma i modelli che arriveranno nelle concessionarie il prossimo febbraio presentano una serie di importanti novità anche sotto la pelle.
OCCHI NUOVI. Cominciamo comunque con ordine, partendo dagli esterni: la Giulia e la Stelvio sono sempre loro, con le loro linee ben marcate e sportive. Cambiano, nella loro composizione interna e nella tecnologia, i proiettori, che ripropongono il motivo “3+3” inaugurato dalla Tonale e ispirato ad alcune celebri firme luminose della casa milanese, come quelle della SZ, del concept Proteo e delle più recenti 159, Brera e Spider. Si tratta di fari Adaptive Matrix “intelligenti”: collegati ad appositi sensori, regolano il fascio luminoso in base alla velocità del veicolo e alle condizioni di guida, evitando anche di abbagliare i conducenti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta. Cambia anche il layout dei gruppi ottici posteriori a led, che sulla Giulia hanno vetro fumé e finitura nera, mentre sulla Stelvio vetro e finitura sono trasparenti.
COME CAMBIANO DENTRO. Ci sono novità anche all’interno, dove arriva il cruscotto strumenti “a cannocchiale”, altra firma inconfondibile di tante Alfa del passato, dalle 1750 e 2000 berlina e GT, alle più moderne 156 e 147 e ripreso recentemente proprio dalla Tonale. Racchiude uno schermo completamente digitale da 12,3 pollici configurabile con tre diversi layout: il più suggestivo è senz’altro quello denominato “Heritage”, che propone una grafica con numeri e lancette molto simile a quella della strumentazione delle Alfa degli anni ’60 e ’70. Quanto ai servizi di bordo, ora aggiornabili attraverso la tecnologia over-the-air (OTA), è possibile richiedere un registro digitale secretato e non modificabile basato sulla stessa tecnologia N-F-T (Non-Fungible-Token) della Tonale. Un modo per raccogliere informazioni e dati sulla vita delle vetture e certificare quindi il valore reale sul mercato dell’usato.
MECCANICA CONFERMATA. Dove le Alfa Romeo Giulia e Stelvio non cambiano è nell’impostazione meccanica, aspetto che le ha rese sin dal loro lancio due modelli di riferimento nelle rispettive categorie. Caratteristiche come il basamento dei motori in alluminio e l’albero di trasmissione in carbonio, unite a raffinatezze tecniche come la trazione integrale con tecnologia Q4 e il differenziale autobloccante posteriore Q2, fanno della berlina e della suv due modelli ancora attuali e, soprattutto, piacevoli da guidare.
QUATTRO ALLESTIMENTI E UNA SERIE SPECIALE. La gamma motori è stata razionalizzata: sono rimasti due 2.0 turbodiesel da 160 CV e 210 CV e il 2.0 turbobenzina da 280 CV, Il diesel di minore potenza è abbinato alla trazione posteriore, mentre negli altri due casi la trazione è integrale. Le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio saranno declinate nelle stesse versioni che, con un livello di allestimento crescente, contraddistinguono la gamma della Tonale: Super, Sprint, Ti e Veloce. Su quest’ultima si basa la serie di lancio Competizione, per la quale la casa del Biscione ha scelto un sofisticato grigio opaco e pinze dei freni rosse. Disponibile con tutte le motorizzazioni, questa speciale versione vanta una dotazione molto ricca e accessori di grande pregio, come l’impianto hi-fi firmato Harman/Kardon, un raffinato rivestimento in pelle nera con cuciture rosse a contrasto per la plancia e i sedili e le sospensioni attive. Non ci sono invece notizie riguardanti il restyling delle Giulia e Stelvio Quadrifoglio, con il 2.9 V6 biturbo da 510 CV, che verrà annunciato più avanti.