
La Golf GTI dice addio al manuale
Partiamo dal presupposto che ogni auto sportiva che si rispetti dovrebbe avere la trazione posteriore e il cambio manuale. Purtroppo, però, questa accoppiata non è mai stata così demodé come in questi ultimi anni. I motivi di questa disfatta sono tanti e non è certo questa la sede si sviscerarli. Oggi, invece, parleremo della nuova Volkswagen Golf GTI MT Ultimate, una la serie limitata in vendita solo sul mercato italiano che rappresenta il canto del cigno della generazione attuale.
FULL OPTIONAL. Altri dettagli specifici sono le calotte dei retrovisori e le strisce a contrasto che percorrono la parte bassa della fiancata. Poi ci sono il logo GTI MT Ultimate sul montante porta anteriore e la targhetta commemorativa sulla plancia, visibile dal cristallo laterale destro. La dotazione di serie è particolarmente ricca: fari Led Matrix, sospensioni adattive, impianto audio Harman Kardon e Mirror Pack con assistente al cambio di corsia e Rear Traffic Alert.
CARA, MI COSTI. Il motore, invece, è invariato. Sotto il cofano anteriore c’è il due litri turbo quattro cilindri da 1984 cc che eroga 245 CV e 370 Nm, spingendo la compatta tedesca fino a 250 km/h e da a 0 a 100 km/h in 6,4 secondi. L’unica nota dolente, in effetti, è il prezzo che raggiunge i 52.950 euro, cioè 8.200 euro in più rispetto alla Golf GTI standard con il cambio manuale. Anche tenendo conto della dotazione full optional, è una maggiorazione di cui si fa fatica a capire il senso.