La De Tomaso P72 nascerà al Nürburgring

Il progetto De Tomaso P72 prende vita. Dopo aver fatto battere il cuore agli appassionati con una concept al Goodwood Festival of Speed del 2019, è stata annunciata la produzione dei 72 esemplari grazie alla collaborazione con la Capricorn Group. Un’azienda famosa nel motorsport, che vanta una lunga esperienza nel WEC, in F1 e in MotoGP, che utilizzerà una delle sue fabbriche per l’avvio della costruzione della Hypercar. E per la sua nascita non si poteva che scegliere un luogo iconica, la De Tomaso P72 prenderà infatti forma in uno stabilimento vicino al Nürburgring.

TEMPI STRETTI. La Capricon Group condurrà tutto lo sviluppo della vettura, dal ciclo di prototipazione, alla costruzione dei veicoli in pre-serie, modelli che saranno poi utilizzati per la convalida finale, che comprende: l’omologazione, la messa a punto e il crash test. Operazioni necessarie per poi avviare finalmente la produzione (artigianale) della hypercar, nello stabilimento di ultima generazione situato vicino al Nürburgring, che sarà ultimato nell’estate 2022. Mentre le prime consegne dei 72 esemplari sono fissate entro la metà del 2023.

NUOVO TELAIO. La P72 grazie a questa partnership potrà usufruire dell’esperienza e della conoscenza ingegneristica specifica del motorsport di cui la Capricon Group è proprietaria. Infatti, rispetto alla concept presentata nel 2019, la P72 subirà modifiche nella monoscocca in fibra di carbonio. L’abitacolo sarà più ampio: sono 100, i millimetri in più di spazio per le gambe, mentre 50 arrivano in più per la testa. Un aggiornamento del telaio, che tuttavia non cambierà le dimensioni esterne, e che nonostante un assottigliamento delle zone portanti, riuscirà comunque a superare i test di omologazione previsti anche dalla stessa FIA. Infine, nonostante la struttura non presenti il rollbar, grazie all’opera di riprogettazione disporrà di una maggior rigidità torsionale, oltre a un design modulare e simmetrico che permetterà entrambe le configurazioni di guida, a destra o a sinistra.

CUORE USA. Ve la ricordate la Gumpert poi ribattezzata Apollo? Bene, la De Tomaso P72 sarà basata proprio su quella vettura perché entrambi i marchi sono di proprietà di Ideal Team Venture, un consorzio con sede a Hong Kong. Molto probabilmente l’hypercar De Tomaso monterà un V8 da circa 700 cavalli (si dice di origine Ford), montato in posizione centrale a cambio manuale. Una soluzione ben diversa da quella inizialmente annunciata nel 2019, che prevedeva l’utilizzo dello stesso propulsore a dodici cilindri della Apollo Intensa Emozione. 

GUIDA EUROPEA. Passando invece alla messa a punto, la P72 gioverà della consulenza dello stesso team di sviluppo che si occupò della Porsche 919 Hybrid LMP-1. Questo gruppo di tecnici che ha già riprogettato il telaio della nuova nata a marchio De Tomaso, le ha donato un baricentro più basso e uno schema delle sospensioni rivisto. E proprio come un’auto da competizione, l’aereodinamica della hypercar è passata prima per una serie di simulazioni digitali, per poi affrontare una validazione dell’efficienza del design in galleria del vento. Più precisamente nell’ottobre del 2021, con un modello in scala 1:1, portato a Colonia, nello stesso tunnel in cui era stata testata anche la deportanza della Toyota F1. (Testo: Federico Giavardi)