La Audi A4 cambia nome: la nuova generazione si chiama A5

Avete presente l’Audi A4? Bé, è arrivato il momento di salutarla perché la sua erede si chiama A5. No, non è la A5 Sportback che era in vendita fino all’altra ieri, ma un nuovo modello. Se la faccenda vi sembra un po’ confusa avete assolutamente ragione. Il fatto è che a Ingolstadt hanno deciso di cambiare la nomenclatura di tutta la gamma, destinando i numeri pari alle elettriche e i dispari alle termiche/ibride. Così dopo 30 anni e cinque generazioni, la A4 è diventata A5, sia berlina che Avant e, naturalmente, S5.

PIATTAFORMA PPC. Ma non è tutto, perché questa nuova S5 è la prima Audi basata sulla piattaforma modulare PPC (Premium Platform Combustion), dedicata alle vetture con motore termico anteriore longitudinale. Di questa nuova base tecnica non sappiamo molto, ma scommettiamo che si tratti di una evoluzione della precedente MLB, visto che in questo periodo di incertezza sarebbe molto rischioso fare grossi investimenti su una tecnologia dal futuro incerto.

MILD HYBRID PLUS. Ad ogni modo, questa A5 alza l’asticella della sportività rispetto alla precedente A4, soprattutto a livello di stile e questo è chiaro sia dalle proporzioni della carrozzeria, sia dall’utilizzo del single frame di ispirazione Audi Sport. Quanto alle prestazioni, la A5 è la prima Audi ad avere la tecnologia mild-hybrid (MHEV) plus a 48 Volt, che utilizza un generatore innovativo: è solidale alla trasmissione ed composto da motore elettrico, elettronica di potenza, sistema di raffreddamento e attuatore per l’attivazione/disattivazione.

TFSI E TDI. Il PTG può contribuire alla marcia con i suoi 24 CV e 230 Nm (in alcune situazioni il termico resta spento), mentre in decelerazione agisce da alternatore e recupera fino a 25 kW, sostituendosi ai freni tradizionali nelle frenate dolci. Di conseguenza, la gamma motori è composta dal 2.0 TFSI in configurazione 150 e 204 CV (il secondo anche quattro) e soprattutto dal caro vecchio 2.0 TDI da 204 CV e 400 Nm, che può avere la trazione anteriore o integrale, mentre il cambio è sempre il doppia frizione S tronic.

MA ANCHE S5. Il top di gamma è rappresentato dalla S5, che usa il V6 TFSI da 3 litri e 367 CV sovralimentato con un turbocompressore a geometria variabile e aggiornato con il MHEV plus. Naturalmente la trazione è quattro e di serie c’è il differenziale sportivo posteriore con Torque Vectoring. Per quanto riguarda gli assetti disponibili nella gamma si va dallo standard a quello ribassato (-20 mm) per concludere con quello attivo. Le altre novità principali della nuova A5 sono i proiettori che usano la seconda generazione della tecnologia OLED e l’architettura elettronica E3 1.2.

ARRIVA A FINE ANNO. Quest’ultima è alla base dell’Audi Digital Stage, ovvero il “palcoscenico digitale” composto dall’Audi virtual cockpit da 11,9 pollici e dal display (design curvo e tecnologia OLED) da 14,5 pollici del sistema MMI oltre che dallo schermo da 10,9 pollici dedicato al passeggero. Infine, la nuova Audi A5 sarà disponibile nell’ultimo trimestre dell’anno, ma i prezzi non sono ancora stati ufficializzati.

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