Il ‘Ring in un boccone con la Peugeot 306 GTI
Non che YouTube pulluli di video sulla Peugeot 306, ma questa è probabilmente la più famosa del web. Una hot hatch filata da pochi, ma dannatamente veloce, se messa nelle mani giuste. La compatta francese non è certo famosa quanto le “sorelline” 106 Rallye e 205 GTI, ma a livello di prestazioni non è da meno con il suo 2.0 da 167 CV e una punta massima di 220 km/h.
SUPERCAR KILLER. Già di serie la GTI è pepata, datele un altro po’ di sapore e diventerà estremamente piccante. E questo video ne è la dimostrazione. Il filmato è comparso su internet qualche anno fa e mostra la 306 GTi di Matt Reese (fondatore del canale Camber & Combustion insieme a Alex Gassman, ora volto di Car Throttle) strapazzata al Nürburgring come se non ci fosse un domani. A testimonianza del fatto che “non conta l’auto, conta il pilota”, Reese porta al limite – e oltre – la sua 306, esibendo una vagonata di talento tra puntatacco, staccate di sinistro, sovrasterzi e traiettorie impeccabili. Caso vuole che, quel giorno, l’Inferno Verde fosse praticamente deserto, quindi nessun proprietario medio di GT3 è stato maltrattato (ma lo sarebbe stato eccome, nel caso).
POCHE MA SIGNIFICATIVE MODIFICHE. Gli interni della Peugeot 306 sono praticamente spariti (in futuro verranno cestinati anche i pannelli porta e apparirà un roll-bar completo), le gomme sono delle Nankang AR1 su cerchi da 15’’, i freni di una 206 GTI e l’assetto prevede ammortizzatori KW all’anteriore e Bilstein di una 205 Gruppo A al posteriore. Le uniche modifiche al motore riguardano il filtro aria K&N e uno scarico Scorpion.
GIUSTO QUALCHE CAVALLO IN PIÙ. La 306 migliora non poco come grip e dinamica, ma i cavalli sono sempre attorno ai 170 (in futuro, come da bancata, saliranno a 200), la metà o un terzo di quelli di tante sportive che girano sulla Nordschleife… e che quella piccola “baguette” volante potrebbe mangiarsi. Il tempo Bridge to Gantry (ovvero un giro completo meno parte del rettilineo principale) è di 8’17’’: godeteveli dal primo all’ultimo.
