OBIETTIVO AMBIZIOSO. Anche Peugeot lancia, in occasione del Consumer Electronic Show di Las Vegas, il suo serbatoio di idee, destinate a poco a poco ad arrivare nella produzione di serie. Si dice già a partire dal 2025. È una concept e si chiama Inception, è cioè “inizio”, perché secondo le dichiarazioni della casa francese, vuole rappresentare proprio l’inizio della corsa al primato di maggior costruttore europeo di veicoli a batterie. Che, secondo le previsioni di Parigi, dovrebbe essere raggiunto nel 2030.
PIATTAFORMA DA GRANDI. La Inception nasce sulla piattaforma Stla Large del Gruppo Stellantis, nativa elettrica, che originerà molti modelli di grandi dimensioni, comprese le future ammiraglie dei marchi italiani. In questo caso è attrezzata con due motori elettrici compatti, uno davanti, l’altro dietro, quindi ha la trazione integrale. La potenza complessiva dichiarata è di 680 CV, che dovrebbero consentire di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
RICARICA A INDUZIONE. La Stla Large a funziona a 800 V e la batteria da 100 kWh dovrebbe permettere un’autonomia fino a 800 km, dal momento che viene dichiarato un consumo piuttosto contenuto per la categoria: 12,5 kWh/100 km. Tra l’altro la ricarica può avvenire per induzione, cioè senza collegare fisicamente la vettura alla rete, ma semplicemente parcheggiandola sopra un’area predisposta. Così facendo, si dovrebbero guadagnare 150 km di autonomia in 5 minuti.
DAVVERO BELLA. Ma a sorprendere positivamente della Inception, al di là dei dati dichiarati, è il design, che riprende alcuni concetti espressi nel 2018 con il bellissimo prototipo e-Legend, che purtroppo non aveva avuto seguito. È una berlina lunga (5 metri), bassa (1,34 metri), affilata, slanciata e aggressiva grazie anche ai “artigli” luminosi anteriori e posteriori. Lo stesso posto di guida allungato e sdraiato impone una postura sportiva.
CRISTALLI IN ABBONDANZA. Nella vista laterale esterna si nota un fascione-display che visualizza informazioni dirette a chi si sta avvicinando all’auto. E le superfici vetrate, che coinvolgono anche la parte superiore, sono molto ampie – 7,25 metri quadrati, dice Peugeot – per consentire il massimo contatto tra gli occupanti e l’ambiente esterno. E i cristalli sono sottoposti a un trattamento a base di ossidi metallici, come le visiere dei caschi degli astronauti, che assorbe calore e raggi ultravioletti. La tinta della carrozzeria, poi, può variare in funzione dell’ambiente esterno, perché è composta da pigmenti metallici, ed è monostrato per risparmiare energia durante la verniciatura.
NIENTE PIÙ VOLANTE. La plancia è dominata dall’Hypersquare, che rappresenta l’evoluzione estrema del i-Cockpit, inventato da Peugeot ormai un decennio fa. Definirlo volante sembra riduttivo, perché è un elemento rettangolare, con collegamento “by wire” e non meccanico con le ruote anteriori, che è dotato di uno schermo e di quattro incavi che ottimizzano la presa delle mani del conducente e permettono, tramite il movimento dei pollici all’interno degli incavi stessi, di selezionare la modalità di guida, gestire la trasmissione, regolare la modalità rigenerativa, impostare la climatizzazione e altro. Davanti all’Hypersquare c’è un schermo cilindrico che mostra le informazioni di marcia e quelle dell’infotainment.
CON IL LIVELLO 4 CAMBIA TUTTO. Ma il “volante” non è sempre in evidenza, perché quando si passa al livello 4 di guida autonoma, per il quale la Inception è predisposta, si ritrae, con tutta la plancia, e dal pavimento emerge un grande schermo panoramico che dà all’abitacolo una funzionalità completamente diversa. E, secondo Peugeot, tutto questo potrebbe diventare realtà entro la fine di questo decennio.
COMFORT INTELLIGENTE. Un sistema di intelligenza artificiale si occupa, poi, di gestire le regolazioni interne per garantire agli occupanti la massima qualità di vita a bordo, a cominciare dai sedili che si adattano alla morfologia di ogni passeggero, dall’impianto hi-fi con due subwoofer nel pavimento e varie sound bar.
