Il colpo di coda della BMW Concept Touring Coupé
ANTEPRIMA MONDIALE E BAGNATA SUL LAGO DI COMO. In occasione dell’apertura del classico Concorso d’Eleganza Villa d’Este, che si è tenuto dal 19 al 21 maggio a Cernobbio, in provincia di Como, la BMW, che ormai da anni è il main sponsor dell’evento, ha presentato in anteprima mondiale un prototipo affascinante denominato Concept Touring Coupé. E non si può certo sostenere che il meteo sia stato clemente quando sono caduti i veli dalla vettura.
RICHIAMI STORICI. La Concept Touring Coupé è una due posti chiusa, realizzata sulla su base della Z4, che attinge dalla miglior tradizione del marchio tedesco.sue forme, ancorché il nome, rievocano la celebre BMW 328 Touring Coupé che vinse la Mille Miglia nel 1940.Mentre la tipologia Shooting Brake di questa vettura si riferisce alle successive Serie 2 presentate all’inizio degli anni ’70, che recavano il suffisso “touring” per distinguerle appunto dalle berline. Ma è inevitabile anche il collegamento con la Z3 Coupé del 1998.
PASSIONE AL FUTURO. Con la Concept Touring Coupé, insomma, BMW ha celebrato al meglio l’appuntamento di Cernobbio attraverso un’auto che, come hanno sottolineato da Monaco, dimostra che la passione per la tradizione e per il puro piacere di guida è essenziale anche per il futuro.
SEI CILINDRI. La Concept Touring Coupé è stata realizzata interamente a mano, come si conviene a un prototipo, ma la base è quella della Z4 e della sua meccanica, al momento, non si sa granché, se non che è spinta da un motore a sei cilindri in linea. Ovviamente, verrebbe da aggiungere. Ma ipotizziamo che si tratti del 3000 biturbo da 340 CV. Elementi di spicco sono anche i cerchi in lega leggera a venti razze da 20 pollici davanti e da 21 dietro.
PROFUMO DI PELLE. All’interno risalta l’abbinamento bicolore dei rivestimenti in pelle Poltrona Frau: nella parte superiore la tinta è marrone scuro, mentre la zona inferiore è marrone chiaro. La vocazione chic ed esclusiva di questa concept è altresì sottolineata dal set di valigie specifico realizzato dalla celebre pelletteria Schedoni di Modena., che da sempre realizza accessori per la Ferrari.
GIÀ RICHIESTA. Secondo le prime informazioni, già due o tre facoltosi collezionisti avrebbero espresso grande interesse nei confronti della Concept Touring Coupé, anche se il direttore del design di BMW Adrian van Hooydonk ha subito precisato che al momento la vettura è solo un esercizio di stile e non ci sono piani per un’eventuale produzione. D’altra parte, ha aggiunto che la vettura è perfettamente marciante e non si può escludere una serie speciale a tiratura limitata di una cinquantina di esemplari. Van Hooydonk ha aggiunto che questa ipotesi per BMW non sarebbe una novità: infatti già nel 2015 la casa bavarese ha presentato, sempre a Villa d’Este, la Hommage 3.0 CSL per celebrare i 50 anni della divisione M. Ebbene l’auto è piaciuta a tal punto che la BMW ha effettivamente realizzato e consegnato 50 esemplari per altrettanti appassionati.
IL MEGLIO DEL MADE IN ITALY. La Concept Touring Coupé nasce anche grazie alla collaborazione con la SuperStile di Moncalieri (TO), specializzata appunto in design, progettazione e costruzione e alla quale, nel caso si decidesse di produrla, verrebbe affidata la realizzazione degli esemplari previsti. Perché, ha concluso van Hooydonk, in fabbrica sarebbe impossibile gestire volumi produttivi così bassi. Insomma, chi potrebbe permettersi di far posto a un’auto del genere nel suo garage si faccia avanti.