Il canto del cigno della Morgan Plus Six si chiama Pinnacle
Certe sportive sono speciali già solo per il fatto di esistere, che pare una frase da cioccolatino invece si applica bene alla Morgan Plus Six. Questo anacronismo su ruote è unico nel suo genere, potrebbe essere quasi scambiato per un restomod vista l’audacia del progetto invece esce esattamente così dai cancelli della Morgan Motor Company. L’estetica pare immutata dagli anni ’60, solo incattivita per i tempi moderni, mentre interni e finiture sono ben più lussuosi rispetto a decadi fa, aggiungeteci pure un motore che è una furia ed otterrete una ricetta dannatamente succulenta. Il telaio non è il migliore della storia – nemmeno vuole esserlo – ma andare in giro con una vettura che molti scambiano per vetusta e subito dopo affumicare Golf GTI e hot hatch varie… non ha prezzo. Purtroppo questo gioiellino cesserà la produzione nel 2025, di conseguenza Morgan ha deciso di salutare la Plus Six con stile.
TIRATURA LIMITATISSIMA. L’ultimo atto della sorellona della Plus Four si chiama ‘Pinnacle’, una denominazione che punta dritta al sodo: ne faranno solamente trenta, e poi stop, addio Plus Six, il cui rimpiazzo per l’anno prossimo è ancora avvolto nel mistero. A livello meccanico vi diciamo già che non cambia niente, non che l’affascinante inglese sia carente di cavalli. Già la Plus Four è veloce, la Plus Six è inquietante: 340 cavalli e 500 Nm di coppia da un sei in linea turbocompresso (lo stesso B58 BMW di Supra e Z4) affidati alle sole ruote posteriori, a muovere un peso di poco superiore alla tonnellata e con pochissime briglie elettroniche; scambiatela per una sportiva da anziano col cappello e le prenderete di santa ragione. La piattaforma è sempre il nuovo telaio CX in alluminio, materiale che non rientra nella categoria ‘legno’, utilizzato romanticamente per una parte della sovrascocca. Cosa cambia allora? Adesso ci arriviamo.
NESSUNA UGUALE ALL’ALTRA. La Pinnacle desidera mostrare il meglio che Morgan sappia fare a livello artigianale, unendo gli optional top di gamma a personalizzazioni esclusive della serie speciale. Ogni Plus Six Pinnacle sarà disponibile con tre varianti a scelta per gli interni: Fawn, Explore e Riviera. La prima è una pelle dalla leggera tonalità biscotto, la seconda è caratterizzata da un marrone più scuro mentre la Riviera è pelle di un delicato blu; ogni opzione sarà abbinata ad una verniciatura complementare per l’esterno. Non solo, i clienti – a patto di non proporre combinazioni da pugno in un occhio – potranno richiedere un colore a campione, aprendo praticamente la strada ad una infinità di combinazioni differenti.
LOGO UNICO. La moquette è realizzata con soffice pelle di pecora, sempre nel colore più adeguato per abbinarsi agli interni, mentre sedili e pannelli porta hanno delle cuciture dalla trama speciale. Il tunnel centrale è rivestito in pregiato teak, al centro della quale spicca l’esclusivo e geometrico logo della Pinnacle: il simbolo vuole in parte ricordare una gemma preziosa, in parte le multiple sfaccettature della Morgan Motor Company e in parte il profilo delle rocce sopra alle Malvern Hills, le colline che circondano la sede dell’azienda inglese. È possibile che i trenta esemplari della Plus Six Pinnacle siano tutti destinati al mercato inglese, ma se qualcosa dovesse finire oltremanica non aspettatevi prezzi inferiori ai 150.000 euro. La Plus Six ci mancherà, specialmente il connubio tra quelle linee elegantissime e il carattere da pugile… speriamo che la sua erede ne sia all’altezza.