Il canto del cigno della Maserati Quattroporte e del suo V8

Il canto del cigno della Maserati Quattroporte e del suo V8

Stresa, un incantevole borgo sulle rive del Lago Maggiore, è stato il palcoscenico dove Maserati ha presentato due one off esclusive, entrambe realizzate per un ricco imprenditore statunitense. L’elegante cornice italiana – piena zeppa di hotel di lusso e punto di partenza per le isole Borromee – era il contesto perfetto per l’occasione, “l’unveiling” della Maserati Quattroporte Grand Finale e della Maserati MC20 Iris. La prima è una berlina signorile e raffinata con un motore da supercar, la seconda invece è una supercar a tutti gli effetti, e una di quelle riuscite proprio bene. Vediamole nei dettagli.

maserati-fuoriserie-16

IL GRAN FINALE. La Maserati Quattroporte Grand Finale è la più significativa delle due, e il motivo sta tutto nel nome. La casa del Tridente infatti non produrrà più (almeno per il momento) la sua ammiraglia di punta, e così la lussuosa berlina – nata nel 1963 – cesserà di esistere dopo la Grand Finale, insieme al V8 che la equipaggia. Il motore è l’otto cilindri a V da 580 cavalli della Trofeo, con 730 Nm di coppia e abbastanza verve da portare autista e passeggero a 326 km/h. L’esterno è verniciato con un profondo ‘Blu Nobile’, le appendici aerodinamiche sono in carbonio (così come la copertura del V8) del medesimo colore e le pinze sono in alluminio spazzolato.

maserati-fuoriserie-1

FATEVI COCCOLARE. Gli interni sono un tributo allo sfarzo e al lusso italiano, dove i ragazzi della divisione Maserati Fuoriserie non si sono certo trattenuti. Pelle, radica, cuoio, cuciture effettuate con la precisione di un amanuense… la Grand Finale non è proprio un brutto posto dove stare. I sedili sono stati tappezzati con maestria e persino il volante ha la corona centrale in radica. Infine non potevano mancare loghi sparsi qua e là e battitacco pronti ad attestare l’unicità di questa Quattroporte, basata sulla Trofeo ma agghindata per essere ancora più confortevole.

maserati-fuoriserie-5

maserati-fuoriserie-6

EFFETTO (POCO) CALEIDOSCOPICO. La Maserati MC20, sempre per il medesimo cliente, si chiama invece Iris (arcobaleno in latino), un tema scelto dal committente e che troviamo lungo tutti i 4,67 metri della supercar italiana. La particolare verniciatura prende il nome di ‘AI Aqua Rainbow’ (proprio senza la c), un azzurro molto brillante alternato a decals bianche e piccoli dettagli acquamarina, ad esempio lungo le minigonne in carbonio a vista. Le stesse tonalità si trovano lungo i sedili color ghiaccio della Sabelt, sui coprimozzi, sui simboli + e – dei paddle e sulle cuciture… noi un arcobaleno ce lo ricordavamo di colori diversi, ma l’effetto è certamente allettante. Il motore resta il V6 Nettuno da 630 cavalli, già ampiamente apprezzato.

maserati-fuoriserie-11

maserati-fuoriserie-12

  • maserati-fuoriserie-1
  • maserati-fuoriserie-2
  • maserati-fuoriserie-3
  • maserati-fuoriserie-4
  • maserati-fuoriserie-5
  • maserati-fuoriserie-6
  • maserati-fuoriserie-7
  • maserati-fuoriserie-8
  • maserati-fuoriserie-9
  • maserati-fuoriserie-10
  • maserati-fuoriserie-11
  • maserati-fuoriserie-12
  • maserati-fuoriserie-13
  • default
  • maserati-fuoriserie-15
  • maserati-fuoriserie-16
CONDIVIDI SU

Lascia un commento

INCENTIVE
VIDEO
ALTRI VIDEO