Icone, a batterie: la Land Rover Series IIA Everrati
Gli innovativi potrebbero definirlo un ‘ritorno al futuro’, i tradizionalisti un vero e proprio scempio nei confronti di un’icona, sta di fatto che il restauro in versione elettrica della Land Rover Series IIA degli specialisti inglese di Everrati farà parlare di sé, e non poco. In vendita dal 1961 al 1971, la Defender Series IIA ha rappresentato uno dei tasselli fondamentali nella nascita della leggenda della Land Rover, portando notevoli migliorie alla meccanica della 4×4 inglese, senza intaccarne il fascino unico delle origini, tanto per quanto riguarda il design degli esterni che degli interni, ancora del tutto privi di plastica nei rivestimenti. A spingerla oltre ogni confine ci hanno pensato, per quasi sessant’anni un quattro cilindri diesel o benzina o un sei cilindri, sempre a benzina, abbinati a un cambio manuale a quattro rapporti, ma come abbiamo imparato a conoscere con gli altri restomod firmati Everrati, ora c’è una ben più prestante – e meno inquinante – alternativa ad elettroni.
PER IL NUVO MILLENNIO. La Land Rover Series IIA di Everrati ritorna infatti – completamente restaurata – per affrontare la sfida dell’elettrificazione e della sostenibilità: monterà un’unità elettrica da 150 cavalli e 300 Nm di Coppia (più del doppio della versione originale) alimentata da un pacco batteria da 60KWh, sufficiente per garantire – secondo i dati dichiarati – oltre 200 chilometri di autonomia. Per renderla più appetibile ai giorni nostri e agli utilizzi più urbani, la Land Rover Series IIA di Everrati è disponibile in versione a due e a quattro ruote motrici e il servosterzo è di serie. La robustezza e il carattere ‘indistruttubile’ dei dettagli estetici e telaistici della Series IIA originale rimangono, ma – grazie a un processo di zincatura protettiva – sono stati messi al sicuro dal rischio di corrosione.
SU MISURA. Il cliente viene prima di tutto per l’ingelse Everrati, per questo motivo alla base del loro restauro c’è la completa personalizzazione del veicolo, in modo che si possano soddisfare le esigenze di ogni singolo acquirente, a 360 gradi.
La nuova Land Rover Series IIA si può configurare con l’hard top modello ‘safari’, con la copertura moderna, o – per i più nostalgici – è possibile scegliere anche l’iconico top in tela. Allo stesso modo, anche gli interni sono completamente personalizzabili, con dettagli aggiornati per rispondere agli standard del pubblico di oggi, come ad esempio sedili riscaldati. Non manca infine una generale attenzione alla sostenibilità che va ben oltre il propulsore dell’auto: per i rivestimenti dei sedili sono state scelte le pelli della scozzese Bridge of Weir, lussuosi ma al tempo stesso rispettosi dell’ambiente con la più bassa emissione di CO2 nella loro produzione rispetto a tutte le altre pelli automobilistiche. (Testo: Federico Giavardi)