Heja Sverige: il raduno da urlo delle Volvo e delle Saab
Buochs. Lago dei Quattro Cantoni. Per qualche ora l’elegante località del Canton Nidvaldo (sin qui reso celebre dall’eroe locale Marco Odermatt, per tre volte consecutive, dalla stagione 2021/22 alla 2023/24, vincitore della Coppa del Mondo generale di sci alpino e di svariate coppe di specialità) è stata movimentata da un centinaio di Volvo e Saab del passato che hanno fatto bella mostra di sé sul lungolago, attriando l’attenzione di villeggianti e appassionati, accorsi dai quattro angoli della Confederazione (e dall’estero) per ammirarle.
ISOLE TEMATICHE SUL LUNGOLAGO. Impeccabile l’organizzazione, che ha saputo distribuire le vetture ordinatamente in uno spazio piuttosto circoscritto sul lungolago, creando isole tematiche dove si potevano ammirare, in eccellenti condizioni di conservazione o meticolosamente restaurate, auto che hanno sulle loro spalle da 25 a 90 anni di età, considerando che la più giovane Volvo esposta era una V70 XC Cross Country Ocean Race del 2000, con abitacolo e dettagli esterni personalizzati in chiave nautica, e la più anziana era una PV831 di inizio Anni ’30.
ANNIVERSARI DA RICORDARE: 40 PER LA 9000, 50 PER LA 240. Alle Saab 9000 è stata dedicata una sezione della manifestazione per celebrare i 40 anni dal debutto del modello nato sulla medesima piattaforma di Lancia Thema, Alfa Romeo 164 e Fiat Croma, come pure alla Volvo Serie 240-260 (50 anni proprio in questi giorni) uno spazio apposito nel quale è stato possibile ammirare anche versioni rare come la 242 GT, la 244 Turbo e la 264 GLE, oltre a un’impeccabile 262 C, la coupé disegnata e prodotta da Bertone assieme alla sua erede, la 780, presente a sua volta con due esemplari eccezionalmente curati.
PRESENTI TUTTI I MODELLI. Ben rappresentate, lato Goteborg, anche le serie PV444 e PV544, la famiglia delle Amazon, le sportive 1800 e 1800 ES (la celebre shooting brake disegnata da Coggiola) e la serie 140, con le 4 generazioni succedutesi tutte presenti. Non mancavano, in rappresentanza dei modelli di fine secolo scorso, le 850 (T5R e R), le 760-960 (con una stretch limousine in bella evidenza) e una S70 R, modello decisamente raro a vedersi. Notevoli anche le Serie 340-360 presenti, tra cui una GLT 5 porte davvero non comune, e una bella 480 Turbo, mentre gli astanti strabuzzavano gli occhi davanti al pulmino fuoristrada Laplander.
I MODELLI CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA SAAB. Lato Saab altrettanto ben coperto con tutte le generazioni della 96 e della piccola wagon 95 in esposizione assieme alle 99, alle 900 Turbo (tra cui una preziosa Turbo 16 S con pacchetto aerodinamico) e Turbo Cabriolet, e a un pick-up su base 900 Turbo. Ben rappresentate anche le sportive Sonett, con le tre serie della coupé a 3 porte decise a farsi ammirare, mentre le 9000 si sono mostrate prevalentemente nelle versioni a 5 porte, tra cui una delle prime Turbo 16 prodotte e una CS Aero. E i modelli più recenti? Bastava girare per Buochs per imbattersi in veri e propri “fuorisalone”, con i parcheggi dei vari grandi magazzini invasi da non meno impeccabili Saab 9-5, Volvo S60 R e altri modelli non meno importanti della storia recente delle due Case scandinave.
TANTI CHILOMETRI, POCHE VENDITE. Un paio di note, in chiusura: su queste vetture il chilometraggio non è mai una criticità, visto che una 1800 S Coupé vantava, è proprio il caso di dirlo, un’anzianità di servizio superiore ai 500mila chilometri, mentre pochi hanno scelto questa occasione per mettere in vendita il proprio gioiello: un paio su oltre 100 vetture presenti, segno che una Volvo (o una Saab) è davvero per una vita!