Gunther Werks: il restomod non è solo Porsche
Nell’esclusivo e ricco mondo dei restomod su base Porsche non esistono solo Singer e Theon Design. Una fetta della torta è destinata anche alla Gunther Werks, azienda americana che segue una filosofia leggermente più esuberante e moderna rispetto alle due concorrenti, come mostra la loro ultima creazione, la ‘Turbo’. 700 e passa cavalli estrapolati da un flat six 4.0 litri, sospensioni regolabili, freni carboceramici, fari a led, profusione di fibra di carbonio, infotainment attuale e una carrozzeria che abbandona la delicatezza classica per delle bombature più aggressive di un mercenario. Oh, e pesa 225 chili in meno della 911 serie 993 sulla quale si basa; insomma, gente che sa il suo mestiere.
DIAVOLO O ACQUA SANTA? Ma pare che l’azienda americana abbiamo deciso di fare una piccola deviazione lungo il fiume delle 911 per andare a bazzicare in acque bavaresi, mettendo le mani sulla M3 E30, una delle più riuscite creazioni della divisione BMW Motorsport. La vera incaricata del lavoro sarà la GW9 – la divisione accessori di Gunther Werks – specializzata in componenti per 911 moderne (volete un diffusore posteriore per una GT2 RS? Prego, sono 13.195 dollari). Il che ci porta ad un paio di ipotesi: da un lato la E30 in foto non sembra esagerata, con un’estetica un po’ più spinta del normale (simile alla M3 Sport Evolution) ma nulla di eccessivo. Dall’altro lato vediamo invece cerchi Vorsteiner avvolti in Falken RT660, gomme semislick un po’ sovradimensionate rispetto ai 200 cavalli della E30 originale.
POCHISSIME PREMESSE, MA BUONE. Significa quindi un quattro cilindri parecchio più vivace? Gunther Werks e la GW9 hanno per il momento rilasciato scarsissime informazioni a riguardo, annunciando il futuro restomod condito da hashtag che ci piacciono come “fibra di carbonio”, “rapporto potenza/peso”, “realizzato a mano” e “produzione limitata”. Ne deduciamo che il risultato finale non sarà brutale come la Redux M3 E30 (da ben 400 cavalli) ma più sobrio, con forse 240/250 cavalli, sospensioni regolabili, semi slick, fibra di carbonio per limare il peso e magari anche interni più raffinati.
MIGLIORARE SENZA SNATURARE. Dopotutto la M3 E30 originale in versione stradale è ben lontana dal mostro del Gr. A che tutti ricordano, vanta sospensioni delicatissime, una gran sensibilità dinamica e un motore che deve essere spremuto fino alla fine del contagiri per ricavarne il meglio. Se la GW9 riuscisse a mantenere le stesse sensazioni aggiungendo del pepe al propulsore e al telaio allora sì che saremmo di fronte a qualcosa per veri appassionati (appassionati facoltosi, ovviamente). Piccola nota per la GW9: tutto molto intrigante, ma come combinazione di colori e cerchi si può fare molto meglio…