GTO Engineering sbarca in Italia
Per ridurre sensibilmente le difficoltà burocratiche e gli oneri doganali nelle fasi di import/export generate dalla Brexit, GTO Parts – dipartimento dedicato alla ricambistica di GTO Engineering – ha da poco costituito una società tutta italiana: avrà la sua sede a Modena, nel cuore della Motor Valley, ed è pronta ad aprire i battenti in primavera.
UK, STATES E ORA ITALIA. La facility a Twyford, in Inghilterra, e la base oltreoceano in quel di Los Angeles sono i due vertici già attivi che chiuderanno presto il triangolo. La dislocazione modenese di GTO Parts ospiterà tutte le componenti e i ricambi acquistati o prodotti da GTO Engineering; sarò altresì l’hub preposto per la catalogazione, la ricezione e la spedizione di questo materiale a clienti e fornitori. Ridurre i tempi di attesa per la consegna, creare maggior trasparenza in fase di spedizione e diminuire il costo dei dazi doganali per i clienti europei sono i principali pro di questa operazione.
UNA SVOLTA NECESSARIA. Mark Lyon, fondatore e amministratore delegato di GTO Engineering, ha dichiarato: “Era da tempo che volevamo aprire una succursale nel Bel Paese per GTO Engineering e GTO Parts. Operando nel settore delle Ferrari classiche e dipendendo ovviamente sia da Maranello, sia da altri brand italiani, è stata una mossa tanto naturale quanto necessaria. Le difficoltà causate da dazi e dogane post Brexit erano un problema non da poco, per questo abbiamo deciso di investire in una nuova sede italiana; ridurremo notevolmente i disagi legati alle spedizioni per tutti i nostri interlocutori europei. Saremo presto in grado di conoscere e confermare con immediatezza l’importo esatto di un dazio da pagare e garantire un costo specifico in partenza, senza che i clienti scoprano di dover versare altro denaro per sbloccare merce a loro destinata e ferma in dogana”.
