FULMINE A CIEL SERENO. In principio fu la Delta Futurista di Amos, poi venne il restomod di Biasion, poi ancora la Maturo Stradale e la Kimera EVO37; questo filone nostalgico a tema rallistico si sta rivelando piuttosto intrigante sia dal punto di vista della passione che del business. Così anche la milanese Scuderia Grassi ha deciso di cimentarsi in un tentativo. E che tentativo. L’azienda fondata da Diego Grassi, nipote e figlio di storici piloti, è salita alla ribalta dopo il MiMo dello scorso weekend, lasciando a bocca aperta non poche persone.
DESIGN ESTREMO. Motivo di tanto stupore è la 044S, un omaggio contemporaneo alla gloriosa Delta S4; cambia l’impostazione tecnica ma resta l’impatto scenico e meccanico dell’ “antenata”. La parte anteriore ricorda molto la vera S4, grazie ai quattro fari tondi, al paraurti pronunciato e ai passaruota muscolosi. Idem per i cerchi da 19’’ ispirati agli iconici Montecarlo. Discorso diverso per il retro, larghissimo, con prese d’aria che cercano di replicare quelle del mostro del Gr. B e un estrattore più ampio di una pista di decollo. Magari avremmo osato un filo meno, in particolare con gli scarichi: va bene distinguersi, ma quel design concentrico è un po’ stravagante.
MECCANICA CHE NON VUOL LASCIAR PRIGIONIERI. Dal punto di vista meccanico la 044S è sorprendente ma affascinante, perché la Scuderia Grassi starebbe sviluppando un 3 litri quattro cilindri biturbo con 650 CV, sbattuti a terra da un avanzato sistema a trazione integrale con cambio a sei marce e pneumatici posteriori 305/35 e anteriori 285/35. La cilindrata unitaria così elevata (ben 750 cc) sarebbe in controtendenza rispetto all’orientamento della tecnica motoristica attuale (fondata sui principi della termodinamica) e ricorda quella della Porsche 968, prodotta nella prima metà degli anni ’90. Ma secondo il costruttore, che non vuole rilasciare altre informazioni in proposito, sarebbe finalizzata all’ottenimento di una coppia elevatissima. A fronte di un peso auspicato di 1100 chili a secco, comunque, la 044S dovrebbe raggiungere i 300 km/h e limare lo 0-100 in 2,9 secondi. Mica noccioline.
UN BUON INIZIO. Ma la 044S non replica a fondo la sua musa ispiratrice – ad esempio manca il compressore volumetrico – e degli interni non si sa ancora nulla (saranno lussuosi e in Alcantara? O più orientati alle corse?). Ma non si può negare che l’estetica sia tremendamente aggressiva, così come il comparto meccanico. La Scuderia Grassi pensa di produrre solamente 44 esemplari della 044S, che verosimilmente saranno a venduti a circa mezzo milione di euro ciascuno.
