Gordon Murray T.50s: quella da pista
È passato appena un mese dalla presentazione della T.50 (qui per saperne di più), ma Gordon Murray non ha atteso ulteriore tempo per rilasciare il primo bozzetto della GMA T.50s, la versione pronto-pista della sua hypercar, che verrà costruita in appena 25 esemplari a un prezzo di 3,1 milioni di sterline (circa 3,5 milioni di euro) più tasse. Oltre 700mila sterline in più delle cento vetture stradali. E se il rendering lascia intravedere per la prima volta come si presenterà la T.50 dedicata ai track day e, perché no, a qualche futura competizione, è la scheda tecnica a impressionare con modifiche che hanno interessato ogni ‘angolo’ della T.50; dal propulsore alla trasmissione passando per la carrozzeria e l’abitacolo.
LEGGEREZZA E AERODINAMICA. Gordon Murray fa della leggerezza il mantra delle sue autovetture (come ci ha raccontato lui stesso in questa video intervista). Libero dai vincoli omologativi e dai confort riservati all’auto stradale il progettista inglese ha così potuto limare un’ulteriore novantina di chili dal già impressionante peso della T.50 ‘normale’ toccando quota 890 kg. L’intera carrozzeria e il sottoscocca sono stati ridisegnati: ci sono un nuovo splitter anteriore, grandi aperture sui parafanghi anteriori per eliminare l’aria ‘sporca’ dal passaruota, una presa d’aria sul tetto dritta al dodici cilindri e un’inedita ala posteriore raccordata alla carrozzeria da una ‘pinna’ stabilizzatrice. Il carico aerodinamico promesso è elevatissimo: oltre 1500 kg alla massima velocità, il 170 percento del peso della vettura o – per rendere ancora meglio l’idea – un valore idealmente sufficiente a far viaggiare la T.50s sottosopra da ‘appena’ 280 km/h.
È SEQUENZIALE. Anche per quanto riguarda il propulsore, l’assenza di norme e legislazioni in materia di rumore ed emissioni e l’aggiunta di alcune componenti come l’airscoop sul tetto ha permesso agli uomini della Cosworth di estrapolare altri 67 cv dal 3,9 litri V12 aspirato per una potenza massima di 730 cv. Nuova la trasmissione: per l’utilizzo in pista Gordon Murray ha deciso di sostituire il cambio manuale a sei marce con un’unità sequenziale a sei rapporti della Xtrac con palette al volante. L’abitacolo spoglio di molte comodità come la climatizzazione, il sistema multiediale e i portaoggetti ha guadagnato un nuovo sedile di guida in carbonio con cinture e sei punti e perso uno dei sedili laterali. Soltanto un passeggero potrà accompagnare in pista il pilota.