Gli Alpini scoprono le e-bike
Gli Alpini mandano in pensione i fedeli muli e si danno alle bici elettriche per spostarsi in montagna. Almeno è questo quello che potrebbe accadere se la sperimentazione appena avviata dalle Truppe alpine dell’Esercito italiano dovesse dare buoni frutti. E l’ambientalismo e il rispetto degli animali c’entrano poco in questo caso: si tratta proprio di verificare se i soldati riescono a muversi più velocemente e agevolmente negli aspri contesti di montagna. Il periodo di prova, di sei mesi, è stato avviato da Difesa Servizi Spa., in collaborazione con Fantic Motor – azienda italiana leader nelle due ruote e brand iconico del fuoristrada – e il Comando delle Truppe Alpine. Al centro della sperimentazione ci sono delle e-bike in configurazione tattica, appositamente progettate per un impiego intenso su sentieri di montagna e in ambiente innevato.
DUE OBIETTIVI. La necessità di sperimentare le funzionalità di questo mezzo, inedito per l’Esercito Italiano, in chiave operativa nasce dalle recenti esperienze maturate nei ‘raid alpinistici delle Truppe Alpine’. In quelle occasioni è risultato evidente che le moderne Mountain Warfare necessitano di mezzi per la mobilità a basso impatto ambientale e acustico, tali da poter percorrere tragitti di media montagna in tempi brevi. Del resto, come hanno sottolineato anche i gli ufficiali presentando il progetto, le Truppe Alpine hanno nella mobilità agile e veloce in territori estremi il cuore della loro attività e della diversità rispetto ad altri corpi. La sperimentazione delle e-bike sarà spinta anche in quei luoghi normalmente inaccessibili per pendenza e fatica e rappresenta una forma nuova di collaborazione tra industria e Forze Armate, che di fatto si prestano in questo caso a fare da tester severi di prodotti di consumo. È fuor di dubbio, infatti, che lo ‘stress test’ degli Alpini consentirà a Fantic di acquisire elementi e dati preziosi per lo sviluppo dei mezzi.