Già che c’era Manhart poteva arrivare a 1000…
PIÙ DI UNA GT2 RS. L’ultimo progetto tuning nato dalle menti (e dalle mani) di Manhart, il preparatore tedesco, porta il nome di TR 900. Si tratta di una Porsche 911 GT2 RS con alcuni accorgimenti estetici che le donano un piglio ancora più aggressivo e con un’immancabile iniezione di potenza. Ecco, partiamo proprio da quest’ultimo. Sotto il cofano, ora, ci sono due inediti turbocompressori TTH 1000 di maggiori dimensioni; un kit intercooler di CSF, con una ventola del radiatore molto più grande; un collettore in alluminio Manhart IPD e nuovi terminali di scarico Sport di Kline Innovation, con catalizzatori HJS a 200 celle. E, ovviamente, una centralina rimappata per gestire l’aumento di potenza, che è ingente.
POTENZA E COPPIA MOSTRUOSE. Il sei cilindri boxer biturbo di 3,8 litri della Manhart TR 900, infatti, sviluppa adesso la bellezza di 958 CV. Con una coppia di 1050 Nm che verosimilmente attaccherà gli occupanti ai sedili ad ogni accelerata. Per la cronaca la 911 GT2 RS standard permette di godere 700 CV e 750 Nm. Per trasferire a terra tutto questo, il tuner tedesco ha apportato anche migliorie alla trasmissione PDK a 7 marce. Insomma, nulla è lasciato al caso.
I FRENI ANDAVANO BENE COSÌ. Per un handling della vettura più ricercato e dinamico, la Manhart TR 900 è stata dotata di un telaio rivisto e migliorato, però è stato valutato che non era necessario apportare modifiche all’impianto frenante, basato su dischi carboceramici, preservando pure i cerchi a raggi Y in magnesio con bloccaggio centrale e rivestimento in White Gold Metallic. Se si dispone di denaro in eccesso, comunque, Manhart fa sapere che sarà ben felice di apportare modifiche anche all’impianto frenante.
LOOK ESTREMO. Infine, apriamo il capitolo dell’estetica. Il piglio sportivo della Manhart TR 900 viene enfatizzato dalla livrea nera che copre tutta la carrozzeria, a eccezione di inserti colorati in oro e che mettono ancora più in rilievo le prese per l’aria anteriori e quelle posizionate nei passaruota posteriori. Ad enfatizzare l’aerodinamica generale ci pensa il body kit in fibra di carbonio prodotto da DB Carbon, che aggiunge al corpo vettura uno spoiler anteriore di dimensioni più generose e con estensioni laterali, protezioni per le prese d’aria anteriori in maglia più fine, minigonne laterali e un aggressivo diffusore posteriore con estensioni aerodinamiche.
TUNING CARISSIMO. L’interno della vettura non è stato toccato modificato e rimane quello standard della 911 GT2 RS. Tuttalpiù Manhart si limita a fornire i tappetini personalizzati. La 911 GT2 RS non è più in produzione da tempo. L’ultimo prezzo, prima che la Porsche la togliesse dal listino, era di 296 mila euro. Considerate che per trasformarla in una Manhart TR 900, comunque, ne servono quasi altrettanti. Se per voi ne vale la pena…