Fuoristrada: quattro scuole… “vecchia scuola”
Con il recente debutto della Ford Bronco in Italia e l’arrivo della Toyota Land Cruiser di nuova generazione la nicchia di mercato delle fuoristrada “dure e pure” – dove continuano a giocare la parte del leone la Jeep Wrangler e la pur “imborghesita” Land Rover Defender – si gode una ventata d’aria fresca. Posto che le prime tre rappresentano altrettante scuole tecniche, almeno in tema di motori e alimentazioni, e che la quarta può fare altrettanto, complice la sterminata varietà di gruppi motopropulsori in cui è declinata, andiamo a vedere nella fascia di prezzo compresa tra i 70.000 e i 95.000 euro cosa può comprare chi ritiene fuori budget la regina di tutte le fuoristrada alla vecchia maniera, ossia la Mercedes Classe G.
JEEP WRANGLER 4XE. Il facelift della Jeep Wrangler di cui ha beneficiato il modello venduto negli USA riguarderà anche le versioni per l’Europa. Quest’ultime mantengono l’unico motore ibrido ricaricabile oggi disponibile, ovvero un quattro cilindri turbo a benzina da 270 CV accoppiato a un’unità per una potenza combinata di 380 CV e un picco di coppia di 637 Nm. La trazione integrale è del tipo inseribile (di base è posteriori) ma non dipende dall’attivazione del motore elettrico, che fornisce invece un boost di potenza e coppia ed è inserito a valle, appena prima del cambio automatico a 8 rapporti con riduttore. Due le versioni per l’Italia: la Sahara (85.500 euro) e la Rubicon (86.900 euro), quest’ultima più attrezzata per il fuoristrada estremo (riduttore più “corto”, assali Dana speciali e barre antirollio disattivabili per una maggiore escursione delle ruote) ma con prestazioni stradali più limitate (156 km/h contro 177 e consumi più elevati). Gli angoli caratteristici (attacco 41,4°, uscita 36,1°, dosso 20,3°) sono imbattibili grazie anche alla collocazione delle ruote ai quattro angoli dell’auto, lunga 488 cm.
FORD BRONCO. Da poco arrivata anche in Italia nelle due versioni di punta Outer Banks (77.000 euro) e Badlands (81.000 euro), la Ford Bronco per il Vecchio Continente ha cinque porte ed è lunga 4,8 metri. Sembra una caricatura della Mercedes Classe G, ma costa la metà della Geländewagen in versione AMG G63. Il motore è un 6 cilindri a V di 2694 cc sovralimentato con due turbocompressori con 335 CV e 563 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico a 10 marce con riduttore. Il portellone incernierato lateralmente (con tanto di ruota di scorta “sospesa”) dà l’idea di un mezzo “vecchio stile” insuperabile in fuoristrada, dove i grandi angoli caratteristici (attacco 40,6°, uscita 33,3° e dosso 23,6°) e una capacità di guado da prima della classe (80 cm) la rendono tra i mezzi migliori oggi in circolazione. Pur non essendo molto veloce sull’asfalto (161 km/h), è scattante (“0-100” in 6,7 secondi per l’Outer Banks). Insomma, una tuttofare dallo stile originale che non rischia di passare inosservata.
LAND ROVER DEFENDER. Nell’allestimento di punta X-Dynamic SE con il turbodiesel V6 3 litri mild-hybrid, il più diffuso in Italia, la Land Rover Defender costa 80.000 euro, optional esclusi. Prezzo simile per la SE da 250 CV, mentre per passare all’unità da 300 CV di pari cilindrata per risparmiare qualcosina occorre scendere all’allestimento “base” denominato S (78.800 euro). Rispetto alle Defender del passato, alla Wrangler e alla Bronco la trazione integrale è permanente, mentre il cambio automatico è a 8 rapporti, ovviamente con riduttore. A dispetto della fama (e del nome) del modello, oggi lungo 476 cm, gli angoli caratteristici non fanno gridare al miracolo, con 31,5° (attacco), 37,5° (uscita) e 22,2° (dosso). Molto buono, invece, il comfort per guidatore e passeggeri, al netto di una pronunciata tendenza al rollio. Benino le prestazioni stradali (175 km/h per la 200 CV, 188 km/h per la 250 CV), nella norma il consumo (8,4 litri ogni 100 km, secondo la casa) e molto buona la capienza del serbatoio: con 89 litri si percorre più strada della Wrangler 4xe (65 litri) e della Bronco (79 litri).
TOYOTA LAND CRUISER. Della nuova Toyota Land Cruiser non si sa ancora tutto. Sappiamo che è lunga 492 cm, larga 198 cm e alta 187 cm e che sarà ordinabile in Italia da ottobre e le prime consegne partiranno all’inizio del 2024 per la serie speciale First Edition, disponibile solo nei colori beige sabbia e blu. Qualche dato tecnico, come quelli relativi agli angoli caratteristici (attacco: 31°; uscita: 25°; dosso: 22°) e al peso massimo rimorchiabile, 3500 kg, è già stato rivelato, ma non molto altro. Al debutto sarà proposta con un turbodiesel common-rail da 2,8 litri di cilindrata e 204 CV, abbinato al cambio automatico a 8 marce con riduttore. La base meccanica è la piattaforma GA-F (con il telaio separato dalla carrozzeria), più rigida del 50% rispetto al passato. Tra le raffinatezze elettroniche spiccano la barra antirollio scollegabile elettricamente e la telecamera che visualizza quanto si trova sotto la vettura. Nel 2025 arriverà in Europa una variante turbodiesel ibrida leggera, mentre negli USA è disponibile con un 4 cilindri turbo da 2,4 litri di cilindrata, ibrido, da 326 CV. Con l’attuale modello proposto a un listino compreso tra 69.450 euro e 81.450 euro, è ragionevole supporre che il nuovo dovrebbe attaccare il mercato a non più di 75.000 euro.