Ford: la Puma Rally1 WRC in azione
Ve la ricordate la M-Sport? Il team inglese che ha portato a termine il lavoro della Pandemonium? Bene, per chi non lo sapesse, la scuderia inglese milita nei rally con Ford dal lontano 1996, fino a diventare dal 2013 il preparatore ufficiale della Casa nata a Detroit nel WRC. Una collaborazione che non si ferma neanche nel 2022, perché la M-Sport porterà in strada (e anche fuori) sulle tappe del mondiale rally l’erede della Fiesta: la Ford Puma Rally1. Ma prima di affrontare la prova del Principato – per tradizione la primissima sosta di ogni campionato WRC – la Puma da competizione comincia a scaldarsi all’interno dello stabilimento di Craiova in Romania, lì dove viene assemblata la vettura di serie. Il motivo è semplice: bisogna celebrare un milione di veicoli prodotti dalla fabbrica, e nel video qui sotto Ford fa vedere come fare festa.
UNA NUOVA CATEGORIA. La Rally1 sarà la prossima categoria del WRC, con un regolamento più sostenibile, che porta le case automobilistiche a schierare vetture con tecnologia ibrida. Un po’ come per la Formula 1, anche nel rally, i veicoli saranno equipaggiati da un motore elettrico: l’unità MGU fornirà fino a 100 kW di potenza e 180 Nm di coppia nella fase di accelerazione, lavorerà sull’albero di trasmissione, senza collegamento meccanico diretto con il motore termico. Secondo la FIA si stima che la potenza complessiva massima delle Rally1 sarà di circa 514 cavalli. Per quanto riguarda l’autonomia, le vetture saranno dotate di un sistema di recupero dell’energia in fase di frenata, che si aggiunge alla tecnologia Plug-in hybrid, che permetterà di ricaricare le batterie (da 3,9 kWh), dal 20 all’80 percento in circa 25 minuti durante le soste al parco assistenza. A gestire il plus di potenza elettrificata una serie di mappe dedicate, utilizzate a seconda del tipo di prova e terreno; non sarà presente, infatti, un sistema manuale a ‘bottone’ come il Kers delle F1.
UN PROTOTIPO E UN CAMPIONE. A tutti gli effetti la Ford Puma Rally1 è un prototipo, avendo derivato dalla vettura di serie solo la forma della carrozzeria e dei gruppi ottici. Rispetto alla crossover stradale, la versione da rally presenta una silhouette aggressiva, bombata e super ribassata, arricchita da appendici aerodinamiche e un importante spoiler posteriore. Ma le novità per la Puma non si fermano qui: è stato ufficializzato, infatti, l’ingaggio di Sebastian Loeb da M-sport per il rally di Montcarlo 2022. Per l’alsaziano sarà un gennaio da incorniciare, perché prima di partecipare alla tappa del Principato, correrà alla Dakar 2022 a bordo del prototipo Hunter T1 + della BRX.
LE NOVITÀ. La natura ibrida, imposta dal regolamento delle nuove Rally1, porterà diverse novità sia sotto l’aspetto tecnico che quello sportivo. Per esempio, durante i trasferimenti o in zone specifiche evidenziate sul road book, i piloti saranno obbligati a marciare in modalità full electric; al contrario, all’inizio di una prova speciale avranno a disposizione per circa 10 secondi la massima potenza di entrambi i propulsori. Le mappature del motore saranno gestite a seconda della lunghezza, del terreno della prova e dello stile di guida: quest’ultimo sarà determinante, perché la presenza del sistema di recupero di energia in frenata cambierà totalmente la tecnica di utilizzo dei freni. Infatti, durante la fase di decelerazione si potranno recuperare fino a 30 kW, ma per farlo i campioni del WRC dovranno entrare nella fase ‘valid regen’ (rigenerazione valida). Tutte caratteristiche che abbiamo potuto assaporare nel video della Puma Rally1, ma diciamolo senza vergogna: non vediamo l’ora del 20 gennaio 2022, per vederla all’opera sui tornanti del Principato. (Testo: Federico Giavardi)
