Finale amaro per questa Mazda RX-7 Gruppo B
Il Gruppo B è noto per esser stato la categoria più folle e spettacolare dei rally, così esagerato da esser durato solamente cinque anni – dal 1982 al 1986 – a causa della sua pericolosità. Poi è stato bandito. Da questo inferno di turbocompressori, trazioni integrali e talento sono nate vetture immortali, dalla 205 Turbo 16 alla Delta S4, ma per ciascuna di esse c’è stata una equivalente ed emerita sconosciuta. La Nissan 240 RS ad esempio, o la Citroen BX 4TC, per non parlare della Mazda Rx-7, una appuntita contendente mossa dal mitico motore Wankel che tuttavia non ebbe chance: era entrata nei giochi troppo tardi, e a livello di sviluppo era eoni indietro rispetto ai mostri che ormai dominavano le scene.
PRODUZIONE RIDOTTISSIMA. La contendente schierata da Mazda era basata sulla Rx-7 FB (due generazioni prima della famosissima FD3S), una slanciata coupé mossa da un 1.3 litri birotore da 115 cavalli. Dato che la casa giapponese aveva già prodotto sufficienti esemplari per concorrere nel Gruppo 1, Gruppo 2 e Gruppo 4 poté sfornare solo 20 Rx-7 Evo al posto dei consueti 200 ‘homologation specials’, ma sembra che in realtà il numero si sia fermato a sette. Insomma, è rarissima. Le sette Rx-7 Evo conservavano il Wankel, la cui potenza cresceva fino a 300 cavalli, il peso scendeva a soli 960 chili e l’estetica era rimpolpata con carreggiate allargate, un alettone integrato molto bene col retro e un sacco di fari.
A PODIO NONOSTANTE TUTTO. Il risultato era qualcosa di veloce… ma non così veloce. La Rx-7 era a trazione posteriore e non integrale, aveva quasi la metà dei cavalli di alcune rivali e era molto meno evoluta a livello aerodinamico e dinamico; praticamente correva in un’altra categoria. Il team Mazda Europe fece i miracoli nei ristretti tempi disponibili, e nel 1985 la FB riuscì persino ad arrivare a podio in Grecia. Se vi fosse stato più tempo e la casa giapponese avesse avuto agio di creare qualcosa di più spaventoso (che so, trazione integrale, un Wankel simile a quello della futura 787B etc.) avremmo visto spesso il nome della Rx-7 fra i primi tre.
NIENTE DI FATTO. Uno dei pochissimi esemplari costruiti dal Mazda Racing Team Europe è andato di recente all’asta, offerto da Collecting Cars e ex veicolo dimostrativo Mazda. Livrea azzurra, blu e bianca, cerchi da 15’’ con Pirelli P7 Corsa, cinque marce, interni svuotati e tanta voglia di tornare a correre. Purtroppo non succederà nel breve periodo. Questo intrigante esemplare è rimasto invenduto: la cronologia d’asta non è presente, quindi non sappiamo se non sia stata raggiunta la riserva (se presente) o se nessuno abbia fatto offerte. Era già capitato pochi anni fa con un altro esemplare, evidentemente i collezionisti tendono a rincorrere le solite leggende del Gr. B. Peccato che nessuno l’abbia voluta nel proprio garage, la mia mente contorta stava già immaginando il nuovo proprietario che rendeva questa rabbiosa FB leggermente più comoda e… la targava per usarla in qualche bosco del Galles o della Svezia.