Ferrari Roma: la nuova coupè V8 del Cavallino
La gamma della Ferrari si amplia con una nuova sportiva V8, la Roma: nome evocativo che rimanda la memoria al magico periodo della Dolce Vita. La nuova creazione di Maranello è una coupè a motore anteriore a otto cilindri e trazione posteriore che si affiancherà alla Portofino. Come nella spider-coupè sotto al lungo cofano si trova, subito dietro all’assale delle ruote, il 3,9 litri biturbo da 620 cavalli (+20 cv rispetto alla Portofino) tra i 5750 e i 7500 giri e 760 Nm di coppia tra i 3000 e i 5750 giri.
LE PRESTAZIONI. Ma le similitudini con la sorella scopribile si fermano qua: la Roma introduce un grande numero di novità sia a livello meccanico sia estetico rispetto alle altre supercar della gamma. A partire dal cambio; il propulsore non è collegato alle ruote posteriori attraverso l’usuale robotizzato a doppia frizione a sette marce, ma dalla nuova unità, sempre doppia frizione, ma a otto rapporti annunciata pochi mesi per la hypercar ibrida SF90 Stradale. Con un peso a secco di 1472 kg, la nuova Ferrari Roma passa da 0 a 100 all’ora in 3″4 e supera i 320 km/h di velocità massima.
IL DESIGN. Le linee della nuova coupé disegnate dal Centro Stile Ferrari coordinato da Flavio Manzoni sono semplici e moderne, ma al tempo stesso tempo prendono spunto da molte altre creazioni del Cavallino di tutte le epoche. Le proporzioni della Roma (è lunga 466 cm) si ispirano chiaramente alle gran turismo Ferrari a motore V12 anteriore dei primi anni ’60 mentre l’anteriore, in particolare i fari e la mascherina evolvono il disegno delle super esclusive Ferrari Monza SP, a loro volta ispirate alle auto da corsa degli anni ’50. Il posteriore presenta tutti i tratti tipici delle Ferrari di ultima generazione con i quattro scarichi e i quattro fanali ma semplificate con dei semplici tratti orizzontali al posto dei cerchi per le luci a led e uno sviluppo più rotondo del paraurti.
L’ABITACOLO. Salendo a bordo ogni elemento dell’interno è stato ridisegnato prendendo ispirazione dalla SF90 Stradale; gli uomini di Maranello parlano di ‘Dual Cockpit’ ovvero la divisione degli spazi in due zone complete di tutte le funzioni necessarie per i due occupanti, divisi dal predominante tunnel centrale. Il guidatore ha tutto sotto controllo grazie al nuovo cruscotto digitale; il volante, ridisegnato, integra come sempre tutti i controlli sulle razze del volante, dai tergicristalli all’iconico Manettino per le modalità di guida. Il passeggero ha invece a disposizione un’evoluto display touchscreen direttamente di fronte a lui dove controllare il sistema multimediale o vedere lo stato della vettura, la sua velocità, il tachimetro e la modalità di guida selezionata. Al centro sulla consolle centrale il nuovo schermo a sviluppo verticale integra tutte le funzionalità di climatizzazione. Al di sotto, i pulsanti di controllo del cambio automatico si ispirano nello stile alla griglia dei vecchi manuali della Ferrari.
RICONOSCIMENTI CHE CONTANO. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il 16 novembre al Quirinale (due giorni dopo l’unveiling internazionale) il Presidente di Ferrari John Elkann e il Vice Presidente Piero Ferrari. Occasione dell’incontro è stata la presentazione della Ferrari Roma, la nuova coupé della Casa di Maranello. “È stato un onore mostrare la Ferrari Roma al Presidente Mattarella”, ha affermato John Elkann all’uscita del Quirinale; “Nel suo nome è racchiuso il meglio del nostro Paese: eleganza, innovazione ed eccellenza tecnologica. Un gioiello di stile e di prestazioni, che saprà farsi ammirare sulle strade di tutto il mondo”.