Ferrari 296 GTB, Novitec l’ha fatta proprio cattiva
Le sue auto possono piacere o no, mai una cosa è certa: la Novitec sa esattamente quali corde pizzicare per rendere ancora più estreme le supercar che albergano nei sogni degli appassionati.
UNA 296 AL QUADRATO. A differenza di Mansory, che è l’emblema dell’eccesso senza se e senza ma, la Novitec “incattivisce” le forme delle auto senza aggiungerci elementi barocchi o inutilmente pesanti e sfarzosi. Uno splitter qua, un’ala in carbonio là, nuovi cerchi e uno scarico più ignorante. Stop. Una ricetta tanto semplice quanto efficace. C’è tuttavia una linea del tuner più audace, chiamata N-Largo: le supercar che si fregiano di questo appellativo guadagnano un nuovo body-kit, piuttosto estremo e non certo discreto, insieme a modifiche meccaniche più pesanti del solito. L’ultima arrivata? La Ferrari 296 GTB N-Largo.
GONFIA DI MUSCOLI E CATTIVA. La Novitec aveva già messo le mani sulla super berlinetta a motore centrale di Maranello, ottenendo una versione che di certo non passa inosservata. La N-Largo, invece, va oltre. Ed è come se aspettasse che cali l’oscurità per picchiarvi indisturbata. L’impressione è quella, e per fortuna il giallo scelto per questo primo esemplare smorza i toni della cattivissima Ferrari. Verranno prodotte solamente quindici 296 GTB N-Largo, ciascuna con un bodykit “su misura” ideato dal designer Vittorio Strosek e interamente realizzato in fibra di carbonio. A lasciare basiti bastano già le misure: sei centimetri più larga davanti e dodici centimetri più larga dietro, con una presenza resa ancora più imponente dai cerchi Vossen NF11 di 21’’ all’anteriore e 22’’ al posteriore.
È PROPRIO ARRABBIATA. Il bodykit disegnato da Strosek è caratterizzato da un frontale molto più spigoloso e aggressivo dell’originale, subito riconoscibile per i quadrilateri neri (che celano piccoli condotti per aumentare la deportanza) ai bordi delle nervature del cofano anteriore. Gli specchietti sono in carbonio, con uno stelo sottilissimo, e le nuove fiancate – solcate da enormi prese d’aria per il V6 ibrido – rendono il posteriore molto più massiccio. Posteriore reso più aggressivo dal doppio cannone di scarico centrale, dall’alettone e dal diffusore in carbonio.
NON LE SERVIVANO CAVALLI IN PIÙ, MA… Con i suoi 830 la potenza è l’ultima cosa che manca al V6 Ferrari, ma la Novitec ne ha aggiunti 38 al conto, raggiungendo quota 868 cavalli grazie a uno scarico in Inconel e a un catalizzatore cento celle. Le sospensioni sono state ribassate di 35 millimetri e per evitare di grattare il sottoscocca in carbonio sono dotate di un sistema di sollevamento di 40 millimetri. Gli interni sono ampiamente personalizzabili, a seconda dei gusti del cliente. Quello medio di una N-Largo ama farsi notare, pur restando in quella fascia che riteniamo ancora decente e apprezzabile. Novitec promossa, quindi. Ora siamo curiosi di vedere se e cosa tireranno fuori dal cilindro per la F80…