Entop: la supercar afgana debutta in Qatar
Ve ne avevamo parlato all’inizio dell’anno quando, dal nulla, il profilo Twitter del portavoce del regime talebano annunciava l’arrivo della prima supercar progettata e realizzata in Afghanistan. Ovvero l’ultima cosa che ci saremmo aspettati da un Paese ferito da decenni di guerra e in mano a un governo integralista. Ma la passione per le auto che vanno veloce va oltre le divisioni politiche e religiose e indagando un po’ di più dietro quello che sembrava una semplice trovata promozionale dei talebani, abbiamo scoperto un gruppo di giovani appassionati che a questo progetto ci lavorava duramente già da diversi anni. Sviluppare un’auto, per di più una supercar, senza importanti fondi economici e vere risorse tecnologiche è alquanto difficile e così almeno per il momento la Black Swan o Simurgh (il nome della vettura sembra non essere ancora stato definito) è spinta da un umile quattro cilindri di origine Toyota, ma grazie ai piccoli investimenti raccolti in questi mesi, la start-up afgana Entop ha potuto fare il grande passo e portare la propria supercar sul palcoscenico internazionale del GIMS Qatar. Il nuovo “Salone di Ginevra” andato in scena a Doha in questi giorni era infatti l’occasione perfetta per mostrare dal vivo la propria creazione e cercare quei milioni di dollari necessari per dare concretezza a questo progetto.
https://www.youtube.com/watch?v=aeXvpiiw1Xg
IL SOGNO CONTINUA. Come avevamo già scritto lo scorso gennaio, risulta molto difficile immaginare se questo progetto si trasformerà realmente in qualcosa di concreto, ma la determinazione di questi ragazzi pare non essere in dubbio e sebbene a livello tecnico partano da zero, non si può dire che dal punto di vista stilistico non ci sia una buona base di partenza. Le proporzioni sono quelle di una vera supercar, bassissima con il cofano corto e la coda allungata, cerchi e gomme di grandi dimensioni “riempiono” al meglio i muscolosi passaruota, mentre il design del frontale risulta personale senza essere eccessivamente elaborato. Insomma, speriamo in futuro di ricevere nuovi aggiornamenti e magari un giorno di vedere realizzato il sogno dei suoi creatori, ovvero completare a tutta velocità un giro del circuito de la Sarthe dove ogni anno si svolge la 24 Ore di Le Mans.