E se il sultano del Brunei mettesse i saldi? Beh…

Ipotesi alquanto remota: se vi capitasse di poter comprare tra le migliaia di sportive e supercar del sultano del Brunei a un prezzo stracciato, quali scegliereste? Ecco le nostre predilette, divise (più o meno) per categoria.

SUPERCAR. In questo caso scegliere è piuttosto facile, basta selezionare alcune delle più straordinarie supercar mai prodotte. Il sultano, praticamente, non se n’è persa neanche una. Prima di tutto ci butteremmo sulla spettacolare McLaren F1 LM Papaya Orange: V12 da 680 CV, 1.062 a vuoto, prestazioni ancora oggi folli. Incredibile. A seguire, Ferrari F40 (magari quella verde scuro…) e Bugatti EB 110 SS (perché non quella argentata con interni blu?). Come non desiderare, poi, l’esotica Jaguar XJR-15 (ancor più intrigante della XJ220), una folle Dauer Porsche 962 e una bella Lamborghini Diablo, imperituro simbolo italiano di velocità e sregolatezza.

SUPER SPORTIVE. Appena in gradino più in basso nella scala dei desideri, ecco le super sportive: auto ancora alla portata di pochi, ma decisamente meno costose. Sfruttabile tutti i giorni, comoda e dal grande coinvolgimento di guida è la Honda NSX NA1: questo splendore tanto caro a Senna non può che essere rosso con il tettuccio nero. Più granturismo che sportiva da track-day è la Aston Martin DB7, elegante, veloce e fine, molto diversa dalla forse ancor più goduriosa Nissan Skyline GT-R R32. Non si può non concludere questa wish list con una Porsche 911: che sia una 993 Turbo o una rara 930 Flatnose della Kremer Racing, francamente poco importa.

STATION WAGON. È una perversione piuttosto strana, ma il sultano del Brunei ha vagonate di station wagon (e scusate il goffo gioco di parole). Famigliari sia di grande serie sia uniche al mondo, create esclusivamente per lui dalle case madri. L’arma migliore per terrorizz… ehm pardon, per portare a spasso la famiglia è la Mercedes-AMG 600 SEL: cattiva, lussuosa, spaziosissima e con lo stesso, 7.3 V12 da 525 CV della Pagani Zonda. Un’alternativa potrebbe essere la Ferrari 456 GT Estate griffata Pininfarina: non il miglior progetto dell’atelier torinese, ma tanto voi sarete alla guida, pronti a perdonare la stravagante linea a ogni acuto del V12 da 442 cavalli fino alla soglia dei 300 orari.

CABRIOLET. Il sultano del Brunei si è fatto “cucire” su misura anche diverse Ferrari 456 GT cabriolet, ma la prima vettura con il tetto in tela che ci salta alla mente è la tenera e vivacissima BMW Z1, con le sue portiere a scomparsa, il particolare look a cuneo. La seconda sarebbe una splendida Ferrari F355 GTS, mentre la terza scelta sarebbe un tripudio di classe e fascino, ossia un’Aston Martin DB6 Volante blu scuro con interni chiari.

I “NOSTRI” QUINDICI GIOIELLI. Totale alla mano: quindici vetture, dalle supercar più feroci alle spider più sfiziose, passando per sportive equilibrate e station wagon da Autobahn. Auto buone per (quasi) tutte le occasioni, tutte a loro modo entusiasmanti e coinvolgenti. Peccato che sfortunatamente il sultano non sembra avere né il tempo né la voglia di godersele…