Ducati Multistrada V4: la prima a guida assistita
Una grande novità attende l’universo motociclistico il 15 ottobre: la Ducati svelerà la nuova generazione della Multistrada V4 e se il nuovo quattro cilindri promette ancora più potenza (170 cv) e fluidità di guida rispetto al bicilindrico della versione uscente (150 cv), sono le tecnologie con cui sarà possibile equipaggiare la nuova mexi enduro a fare notizia. La Ducati Multistrada V4 sarà infatti la prima moto a offrire il cruise control adattativo e il sensore dell’angolo cieco.
COME SONO FATTI. Tecnologie di assistenza alla guida attive prese in prestito dal mondo automobilistico: dopo quattro anni di ricerca cominciata con il dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano, lo sviluppo è proseguito col contributo del colosso tedesco Bosch, il produttore dell’inedita sensoristica che andrà a equipaggiare la Multistrada. Due sfide hanno caratterizzato il lavoro degli ingegneri: la prima è stata quella di realizzare dei radar compatti che potessero integrarsi nelle dimensioni contenute di una due ruote; la seconda, quella di adattare il funzionamento di tali sistemi con un mezzo dall’equilibrio tanto diverso da quello di un’automobile.
COME FUNZIONANO. La nuova Ducati utilizzerà due radar, uno posizionato anteriormente e l’altro posteriormente, entrambi di appena 7 cm di larghezza, 6 cm di altezza e 2,8 cm di profondità. Quello davanti è dedicato al funzionamento del cruise control adattivo (che permette in autostrada di mantenere automaticamente la distanza dal veicolo che precede adattando momento per momento la velocità della moto). Funziona tra i 30 e i 160 km/h con interventi di freno e accelerazione più ‘docili’ di quelli di norma effettuati dalle automobili per libero il pilota di poter intervenire in ogni momento. Il radar posteriore rileva invece i veicoli che sopraggiungono da dietro (da sinistra o da destra) segnalandoli in anticipo con appositi led.