Ducati Multistrada V4: il confronto con la Bmw GS
Finalmente è stata presentata. Dico finalmente (2) perché così finisce questa soap opera a puntate che va avanti da troppo e tu, che secondo me un pensierino ce lo stai facendo, te la puoi guardare intera (finalmente 3). E non un pezzo alla volta (finalmente 4). Certo, l’uscita novembrina è un colpo di genio del marketing che, in anni normali, avrebbe coinciso con il Salone milanese, oltre che con la compilazione della lista della spesa per la primavera che verrà e, perché no, con la stesura della letterina a Babbo Natale. E beato te che ancora passa a portarti qualcosa. Comunque sia, signore e signori, ecco la nuova tuttofare di Borgo Panigale in tutto il suo splendore: la Ducati Multistrada V4. Questo modello, che ormai è maggiorenne (visto che è in produzione da 18 anni e ne sono stati prodotti più di 110mila unità), è pronto per diventare grande. Per questo da adesso monta il V4 Granturismo, un quattro cilindri a V (anche se i ducatisti preferiscono vederlo come a L), con la bellezza di 170 cv e, soprattutto, manutenzioni molto diluite nei chilometri (60mila, per la precisione).
ITALIANA O TEDESCA. Se ti sei perso le puntate precedenti, qui trovi spunti per carotaggi infiniti: su propulsore e gadget tecnologici. In realtà, però, in questo periodo di Safety Car in pista (mica lo vorrai chiamare lock down, no?), hai più tempo per dedicarti al tuo altro sport preferito. Il surf (del web). E così, aspettando di poterla provare davvero, beccati questa galleria arricchita che ti aiuterà a risolvere l’eterno dilemma del centauro chilometrista: meglio un due o un quattro? Perché sì, anche se la nuova Ducati ha tutti i numeri per diventare un’ottima compagna di vacanze (dolce metà a parte), la regina indiscussa del turismo a due ruote per ora rimane la BMW GS. Vediamo un po’ che effetto fa vederle vicine.