Dieci anni senza Schumi
Dieci anni fa, il 29 dicembre 2013, Michael Schumacher cadeva sciando in un tratto di fuoripista a Méribel, nelle alpi francesi. Cadere è una cosa piuttosto comune quando di scia, ma nel caso del campione tedesco la sfortuna si è accanita in modo tremendo. Schumacher indossava il casco a cui era collegata una action cam e sarebbe stata proprio questa a perforare la calotta e quindi a entrare nella scatola cranica, creando dei danni tremendi.
UN’ALTRA INCHIESTA. Di questi danni si sa poco e niente, poiché le informazioni ufficiali da parte della sua famiglia si sono interrotte a settembre 2014, cioè quando Schumacher è tornato a casa. Nei giorni scorsi il giornalista tedesco Jens Gideon ha intervistato alcuni maestri di sci che erano operativi quel giorno sulle piste. La loro opinione è che Schumi non avrebbe dovuto sciare quel giorno, perché la neve era poca, e tanto meno avrebbe dovuto fare del fuori pista, perché il manto era troppo sottile e le rocce esposte.
IL VOLO IN ELICOTTERO. Inoltre i maestri di sci dicono che si è perso del tempo trasportando Schumacher nella poco attrezzata clinica di Moutiers, anziché direttamente a Grenoble. In effetti il sette volte campione del mondo di F1 fu trasportato all’ospedale di Grenoble, ma solo dopo un cambio di rotta dovuto all’aggravarsi delle sue condizioni. Una perdita di tempo che secondo i protagonisti dell’inchiesta dell’emittente tedesca Ard sarebbe stata fatale.
IL PARADOSSO DELLA VITA. Sono informazioni che non aggiungono granché a questa tragica storia, dalla quale si può trarre un unico insegnamento, ovvero quanto la vita a volte sia paradossale. Uno dei migliori piloti della storia, che per lustri ha corso grandi rischi correndo a oltre 300 km/h non solo in auto ma anche in moto – ricordate la breve esperienza nella Superbike tedesca? – ha visto la sua vita cambiare per una banale caduta sugli sci. Ma quanto è cambiata la sua vita?
NESSUNA INFORMAZIONE. In assenza di informazioni ufficiali da parte della famiglia, ci si deve accontentare di quanto dichiarano sporadicamente gli amici più vicini, come Jean Todt, o su frasi rubate considerate credibili, come quelle dette da Elisabetta Gregoraci (ex-moglie di Flavio Briatore) durante il Grande Fratello Vip 2020. Quello che ne risulta è che Schumacher sarebbe solamente in grado di comunicare con gli occhi e che non riuscirebbe a muoversi. Un destino così terribile che è difficile immaginarne uno peggiore, tanto che la famiglia continua a invocare privacy da quasi dieci anni.
Michael Schumacher and Nico Rosberg. Mercedes AMG, factory visit, Affalterbach
UNA SCELTA LEGITTIMA. E degna di rispetto che però ha come conseguenza il moltiplicarsi delle illazioni e delle supposizioni. Non sarebbe meglio fare una dichiarazione ufficiale una volta per tutte e mettere fine a questo circo di speculazioni? Schumacher è stato per tanti anni un personaggio pubblico ottenendo gloria e denari anche grazie ai suoi fan e agli appassionati, non sarebbe giusto far sapere loro come sta realmente? Perché dopo aver fatto fruttare il proprio nome e la propria immagine quando le cose andavano bene, si cambia completamente rotta quando vanno male?
