Di Nissan Skyline così si può solo aver paura…

A momenti non se ne accorgeva nessuno. Ci sono stati restomod basati sulla Nissan 240 Z, altri sulla Land Rover Defender o sulla Citroën SM, altri ancora partiti da una piccola Peugeot 205 GTI per non parlare dei più celeberrimi su base Lancia Delta, Porsche 911 o Jaguar E-Type. Eppure mancava qualcosa di leggendario, un’auto che simboleggia il Sol Levante come poche altre, conosciuta dagli appassionati con il soprannome di Godzilla. Che sia una GT-R R32, una R33 o una R34, la Nissan Skyline è famosa per il suo look muscoloso e per il mitico seri cilindri in linea turbo che la muove. Built By Legends è una piccola ma talentuosa azienda che crea – in collaborazione con il tuner giapponese Mine’s – restomod su base Skyline, dalla R32 alla R34, toccando il meno possibile l’iconica carrozzeria e portando nel mondo attuale la meccanica di quelle leggendarie “belve” giapponesi.

GT-R R32. In principio fu la Nissan Skyline GT-R R32, la prima vera “Godzilla”, colei che a fine anni ’80 stravolse il panorama automobilistico con la sua raffinata tecnologia e le sue prestazioni mozzafiato. Built By Legends è partita proprio da lei, senza tralasciare una vite: ogni R32 donatrice viene smontata da cima a fondo, il telaio viene passato ai raggi X e lo stesso avviene per la carrozzeria, perfezionata è verniciata con cinque strati. Il 2.6 turbo è disponibile in tre versioni diverse, tutte messe a punto dagli specialisti della Mine’s: MB5, MB6 o MB7, assemblati a mano e con potenze che vanno da 500  a più di 650 CV con la linea rossa del contagiri fissata a quota 8.000. Lo scarico è in titanio, le sospensioni Ohlins e i freni Brembo, gli interni sono più curati mentre il peso a vuoto scende a 1.357 kg.   

GTR R33. Sempre sviluppata in collaborazione con Mine’s, la Nissan GT-R R33 modificata da Built By Legends cerca di elevare la reputazione solo discreta della sorella di mezzo al livello di quella, eccezionale, altre due, le favorite dai fissati di JDM. In questo caso abbiamo un cambio a sei marce come optional, sospensioni firmate Aragosta (un brand famoso in ambito Skyline) e meravigliosi cerchi della Rays; i motori restano sempre i tre a scelta tra MB5, MB6 e MB7. Rispetto alla più discreta R32, la R33 sfodera un look che grida Gran Turismo 2: spoiler in carbonio, piccola presa d’aria NACA sul cofano, i sopracitati cerchi da 18’’ e livrea Mine’s. Ottimo lavoro.

GTR R34. La Nissan Skyline definitiva, probabilmente. Una GT-R talmente famosa e osannata da mettere soggezione. I racconti sulle elaborazioni del suo sei cilindri si sprecano, un motore in grado di superare gli 800 CV con la stessa facilità con cui una Classe G supera un dosso. Il processo di elaborazione della R34 è simile a quello delle “sorelle” più anziane: telaio messo a nudo e irrobustito, cinque strati di vernice e i tre motori Mine’s portati fino a 2.8 di cilindrata per 650 CV. Per la R34 magari desideravate qualcosa in più, ma una cavalleria simile scaricata a terra attraverso un’efficace trazione integrale, freni, gomme e sospensioni riviste… significano prestazioni da supercar. Anche qui abbiamo ampio uso di titanio e carbonio, freni AP Racing e cerchi Rays avvolti in Bridgestone Potenza RE-71RS; gli interni sono rifoderati da cima a fondo. I prezzi di questi gioielli giapponesi? Non sono noti ma, contando i costi stellari delle GTR donatrici, è facile che supereranno il mezzo milione di euro.