Delta Integrale: è di Maturo quella definitiva?

Al giorno d’oggi, cosa sia un restomod lo sanno pure gli abitanti delle tribù più remote della Papua Nuova Guinea. Una delle auto preferite da chi ama reinterpretare in chiave contemporanea i modelli del passato è la Lancia Delta. Ovviamente, nella sua versione più sportiva, quella che emana un profumo irresistibile di rally, la mitica HF Integrale. Amos è stato il primo a buttarsi nell’impresa con la Futurista (che ha avuto un successo internazionale), poi lo stesso Miki Biasion, che con la Delta ha vinto due campionati del mondo di rally, ha realizzato qualcosa di simile (ma più tradizionale e improntato alle corse), infine il tuner Manhart con una Delta, per così dire, meno… classica.

CATTIVERIA E LUSSO VANNO A BRACCETTO. L’elenco si è aggiornato quando una ditta olandese ha svelato il proprio restomod basato sulla vittoriosa Lancia, e forse forse è quello più “fedele” di tutti all’auto originale. Si tratta della Lancia Delta HF Integrale di Maturo. Per chi non lo sapesse, la Maturo Competition Cars ha speso gli ultimi anni a restaurare e ammodernare vecchie Lancia e svariate altre vetture da rally. Nei ritagli di tempo – si fa per dire… – si è inventata la Stradale, una Delta che vuole amalgamare il “caratteraccio” della Gr. A da corsa con la cura e il lusso di un prodotto di nicchia.

SI È MESSA A DIETA. La base di partenza è una Integrale con il motore a 16V. Il telaio viene spogliato, sabbiato, rinforzato in più di 250 punti e riverniciato. La carrozzeria, praticamente identica alla Delta HF Integrale Evoluzione, è tutta in fibra di carbonio, il che rende l’auto 50 chili più leggera rispetto all’originale. Il 2.0 è ricostruito da cima a fondo dagli specialisti olandesi, seguendo le specifiche del Gr. A, anche se i cavalli sono molti, molti di più. Per la precisione, 400, grazie a nuovi pistoni, bielle, valvole, condotti lavorati, turbo rivisto, intercooler, aspirazione… un lavorone, insomma.

RAFFINATA FEROCIA. Le prestazioni diventano allarmanti su strada, e per cooperare con questa ondata di potenza la Stradale monta un cambio rifatto da zero e più robusto (come optional, per i puristi, c’è anche un cinque marce a denti dritti con la prima in basso), oltre a differenziali e semiassi identici alla versione Gr. A; potrete dormire tranquilli prima di scalare qualche passo montano. Freni (nascosti dietro agli immancabili Montecarlo da 17’’) e sospensioni – ovviamente regolabili e studiate per minimizzare il rollio – sono ripresi direttamente dalla Delta che la stessa Maturo usa per correre, il che incrementa drasticamente l’efficacia su strada. Infine gli interni: l’azienda olandese ha conservato il look originale (con qualche tocco di Delta S4), arricchendolo con materiali pregiati, un piacere per gli occhi e per il tatto, persino il rollbar integrale è rivestito in Alcantara! Peccato solo per la scomparsa della strumentazione originale, imbattibile esteticamente.

KANKKUNEN APPROVED. Juha Kankkunen, quattro volte campione del mondo di rally e pilota della Lancia per diversi anni, è il testimonial della Maturo Cars e come tale non poteva che essere entusiasta del risultato finale. Ma obiettivamente, il mix tra una Delta Gr. A e lo squisito lavoro di artigianato svolto merita i complimenti. Questo restomod è sicuramente orientato verso gente facoltosa, tanto tanto facoltosa, ma perlomeno l’idea è quella di creare una vettura destinata a far godere, non ad addobbare un garage o un salotto. Maturo realizzerà solamente dieci Stradale, ampiamente personalizzabili e pronte ad aggredire l’asfalto… e se piace a Kankkunen chi siamo noi per dire il contrario?