Dallara: alla conquista dello spazio con SpaceX

C’è anche un po’ d’Italia nell’impresa forse più coraggiosa di Elon Musk, visionario imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato americano, che conosciamo principalmente grazie a Tesla e che qualche giorno fa ha superato Bill Gates nella classifica degli uomini più ricchi al mondo. Al successo della missione SpaceX – Space Exploration Technologies Corporation – ha contribuito anche un’azienda parmense, con una componente top secret. Vi ricordate, lo scorso maggio, quando due astronauti hanno lasciato l’atmosfera a bordo della prima navicella spaziale privata della storia? Bene, forse non sapete che ad aver reso possibile quel viaggio spaziale c’è anche un pezzo di Motor Valley.  Si, perché nella storica impresa c’è la firma dell’alta ingegneria Dallara che, quanto a tecnologia, sa sicuramente il fatto suo: la sua galleria del vento, il suo simulatore di guida, i suoi studi sui materiali compositi e sulle fibre di carbonio sono infatti tra i più avanzati del pianeta.

TOP SECRET. “Fra pochi anni disporremo di fabbriche che, nello spazio, potranno produrre materiali irrealizzabili sul nostro pianeta: dovreste vedere SpaceX come una specie d’ascensore”, racconta Andrea Pontremoli, AD di Dallara. “Tutto quello che facciamo è estremamente fisico ed estremamente pratico, ma orientato al futuro”, aggiunge, “stiamo lavorando su ciò che diverrà d’uso comune negli anni a venire, per tutti”. Creare adesso ciò che sarà domani e così per Dallara si sono aperte le porte dello spazio: dalla sonda Rosetta – costruendo il trapano che perforò la superficie della cometa – a SpaceX. Cos’abbia progettato Dallara per il signor Musk non è ancora dato a sapersi, ma l’imprenditore ha personalmente ringraziato gli ingegneri di Varano de Melegari per aver contribuito all’inizio di una nuova era.

I TRAGUARDI RAGGIUNTI. Va ricordato che SpaceX è stata costituita nel 2002, con l’obiettivo di creare le tecnologie per ridurre i costi dell’accesso allo spazio e permettere la colonizzazione di Marte. L’azienda ha sviluppato i lanciatori Falcon 1, Falcon 9 e Falcon Heavy e le capsule Dragon e Dragon 2, per il trasporto di cargo e astronauti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale. I traguardi di SpaceX includono il primo razzo privato a raggiungere orbita – Falcon 1, 2008) e il primo lancio di una navicella spaziale privata con l’obiettivo di metterla in orbita e recuperarla — Dragon, 2010).  Inoltre SpaceX è stata la prima compagnia privata a inviare una navicella spaziale alla Stazione Spaziale Internazionale – Dragon, 2012 – a effettuare il primo atterraggio propulsivo per un razzo — Falcon 9, 2015 — e a riutilizzare un razzo — Falcon 9, 2017. Ha poi messo un oggetto in orbita intorno al sole — la Tesla Roadster lanciata su Falcon Heavy, 2018 — fino allo scorso maggio quando SpaceX è stata la prima compagnia privata a mandare astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale.