Così la Bugatti Chiron supera i 490 all’ora (e torna da record)

RECORD. La sfida tra i più famosi costruttori di hypercar era aperta da tempo: l’obbiettivo era quello di raggiungere le 300 miglia orarie. Dalle parti di Molsheim non se ne era mai parlato apertamente, ma gli ingegneri della Bugatti evidentemente stavano lavorando in gran segreto. Fino a oggi, giorno in cui viene comunicato dall’azienda italofrancese il nuovo record di velocità ottenuto grazie a una particolare Bugatti Chiron, modificata, che ha raggiunto i 490 km/h o 304 miglia orarie. La prova di velocità si è svolta il 2 agosto sul circuito di test della Volkswagen in Germania a Era-Lessien: al volante della Chiron c’era il test driver Andy Wallace, mentre la velocità massima raggiunta (490,484 km/h) è stata verificata dal TÜV, l’associazione di controllo tecnico tedesca.

VICINA ALLA PRODUZIONE. Per raggiungere una simile velocità la Chiron è stata sottoposta ad una radicale trasformazione. Le modifiche più evidenti riguardano il posteriore: il prototipo del record è più lungo di 25 cm rispetto alla Chiron standard ed è privo del grande alettone per ridurre l’attrito con l’aria. Gli scarichi, invece, sono disposti come sulla nuova Centodieci e consentono ai gas di scarico di uscire minimizzando le interferenze con il flusso aerodinamico della carrozzeria e del sottoscocca. Il frontale è ancora più aggressivo grazie alle prese d’aria laterali maggiorate, mentre delle nuove aperture sui parafanghi anteriori consentono all’aria di ‘scappare’ dalla zona delle ruote e stabilizzare l’anteriore della hypercar alle altissime velocità. Particolare anche la livrea della carrozzeria, nera con dettagli arancioni: come la Veyron SS che, nel giugno 2010, diventò l’auto di produzione più veloce del mondo con una velocità massima di 434 km/h. Nonostante all’interno dell’abitacolo sia presente un roll-cage di protezione completo e il sedile passeggero sia stato rimosso, la Bugatti ha dichiarato che l’auto del record è un modello prossimo alla produzione.