Cosa c’è che non va in questa Stratos?
COLPO AL CUORE. Siete amanti delle vetture che hanno animato il mondo dei rally negli anni ’70? Allora sappiate che nel sito britannico Race Cars Direct, infatti c’è in vendita un Lancia Stratos stradale a un prezzo che – benché venga comunicato solo a chi è effettivamente interessato all’acquisto – si preannuncia di gran lunga inferiore ai 600/700 mila euro della quotazione attuale della leggendaria coupé, prodotta tra il 1973 e il 1975 e vincitrice del mondiale costruttori nel 1974, 1975 e 1976 e del mondiale piloti (allora denominato Coppa FIA) nel 1977 con Sandro Munari.
REPLICA BRITANNICA. Ma fermate i bollenti spiriti e prima di lanciarvi in un’ipotesi di acquisto continuate a leggere. Stiamo parlando infatti una replica creata da Hawk Cars, una società inglese specializzata nella produzione e fornitura di kit per auto ispirati a famose auto sportive degli anni ’60 e ’70. Ma anche se si tratta di un clone, non vuol dire che la replica della Lancia Stratos HF in questione non sia di buona fattura, anzi. Ha una carrozzeria fedele all’originale nelle forme e realizzata in carbonio e kevlar, cioè materiali che vengono impiegati per riparare le vere Stratos.
MECCANICAMENTE RAFFINATA. Secondo il venditore, la vettura ha un allestimento “pronto corsa”, visto che dispone di sospensioni completamente regolabili con bracci trasversali, barre antirollio e ammortizzatori Öhlins. Ci sono anche un nuovo serbatoio del carburante di sicurezza, la pedaliera regolabile e pinze freno a quattro pistoncini con rotori in due pezzi.
DUE CILINDRI IN PIÙ. E sotto il cofano posteriore “batte” un inusuale motore V8 di soli 2 litri di cilindrata progettato dalla Cyclone Power e siglato Y-40R. Sembra il nome di un robot che vive nella galassia cinematografica di Star Wars ma, a parte l’etichetta originale, possiamo anche dirvi che il propulsore – che sostituisce il V6 Ferrari da 2.4 litri della Stratos originale – è stato costruito combinando due quattro cilindri motociclistici Yamaha di 1 litro di cilindrata con distribuzione a 5 valvole per cilindro. È montato in posizione longitudinale, non più trasversale come negli anni ’70, sviluppa 330 CV, può raggiungere i 12.500 giri e pesa solamente 73 kg. Niente male se consideriamo che il motore della Stratos originale, in configurazione stradale, erogava 190 CV. La coppia massima, invece, è praticamente identica: 226 Nm nel primo caso, 226 nel secondo. Tutta la potenza viene poi indirizzata alle ruote attraverso un cambio manuale sequenziale da corsa Hewland a sei marce, quando la Stratos “d.o.c.” ne aveva 5.
Ma chi ha scritto questo articolo?!
Incompetente in meccanica ed ignorante in inglese!
ROTORI ????
DISCHI FRENO caxxo si chiamano DISCHI FRENO
@Alxitalia
Scusi prof., non metto in dubbio che lei ne possa sapere più di una redazione intera eh, ma purtroppo “rotore” significa letteralmente organo rotante di un apparato meccanico, quindi definizione corretta…
Prima di scassare la minchia leggila la treccani