Consegnata la prima Ducati Superleggera V4

Filip Van Schil neanche Wikipedia sa chi è. Quindi non mi aspetto che tu lo conosca. Eppure, un giorno gli arriva un invito. Lassù in Belgio dove vive. Nella busta rossa c’è una lettera. E in fondo alla lettera la firma del Ceo Ducati in persona, Claudio Domenicali. “Carissimo bla bla, è con immenso piacere bla bla bla”. Filip si siede e la legge tutta d’un fiato. Gli tremano ancora le mani, quando apre il frigorifero per prendersi una birra e rileggere la lettera. Questa volta con più calma. Finalmente le parole di Domenicali prendono forma, l’agitazione lascia il posto all’emozione. La sorpresa alla felicità. Ripiega meticolosamente il foglio e sale di sopra, a preparare la valigia. Pluriproprietario di rosse, il nostro uomo ha già nove Ducati in garage. Ma il desmo, si sa, crea dipendenza e Filip non voleva semplicemente l’ennesima moto emiliana, no lui voleva la Superleggera. Meglio ancora se la numero 1 delle 500 che saranno prodotte. E la lettera di Domenicali diceva che tutto questo sarebbe accaduto, di lì a una settimana, proprio a Borgo Panigale. Quindi quello che non vedi dietro alla mascherina, che blocca i virus, ma non la gioia che sprizza da tutti i pori, è proprio lui: mentre la sta ritirando.

CRONACA DI UN SOGNO REALIZZATO. Ritirare una Ducati a Borgo Panigale fa già il suo bell’effetto (credi a uno che parla per esperienza personale), ma la capitale mondiale del Desmo, per chi si compra una Superleggera, è solo l’ultima tappa di un viaggio che comincia nel Mugello, in sella alla Panigale V4 R (quella del campionato del mondo di Superbike, per intenderci). Già perché in Ducati vogliono trasformare quel giorno lì in quello più bello della tua vita. Senza offese per le dolci metà bianco vestite, ma una rossa da corsa suona molto meglio dell’organo in chiesa. Anche per Domenicali “è una giornata speciale. Incontrare e appurare dal vivo la passione dei nostri clienti è sempre molto emozionante, ancora di più lo è renderli orgogliosi e permettere che i loro sogni si avverino”. Per questo motivo c’è molto di più. È incredibile, ma è proprio così. Perché trenta dei fortunati possessori di Superleggera potranno godersi un altro desiderio proibito: la possibilità di guidare la Desmosedici GP, la regina della MotoGP, in pista…

LA SUPERLEGGERA V4 IN DUE PAROLE. Vuoi telaio, monobraccio e cerchi in carbonio, in un’unica moto omologata per l’uso stradale? Allora questa Ducati è una scelta obbligata. Limitata a 500 pezzi, di cui uno già consegnato al nostro Filip, questa V4 non si chiama Superleggera tanto per dire: 152,2 kg parlano da soli. Se poi pensi che i cavalli sono 234 scopri che il rapporto peso potenza di 0,65 kg/cv è davvero roba da Guinness. Mettiamo però che sei uno dei 500 fortunati che l’hanno prenotata, ma che per qualche motivo non riesci ad andare a ritirarla direttamente nella tana del leone. Nessun problema, te la mandano inscatolata in una cassa di legno da esporre in garage. Occhio che dentro c’è anche una scultura (con il numero di serie dalla tua moto), un modello in scala da tenere sulla scrivania. Un consiglio, ogni tanto guardalo: ti aiuterà a convincerti che no, non era solo un sogno. Nel tuo garage c’è davvero una Superleggera…