Con Yamaha l’avventura gioca in casa
Hai sempre pensato che per fare qualcosa di avventuroso bisognasse andare dall’altra parte del mondo. E che Camel Trophy, Parigi Dakar, Rally dei Faraoni, insomma, tutte le sfide polverose e infangate che ti vengono in mente, avessero bisogno di regolare fusi orari e rinnovare passaporti? Ecco, forse avevi ragione. Almeno fino ad ora. Perché Yamaha ha aperto il suo parco divertimenti sull’isola di Culuccia, in Gallura (nord della Sardegna). D’ora in poi è qui che potrai andare quando ti vengono quei pruriti che sai. E siccome la casa del diapason si chiama così mica per niente, ad aspettarti sull’isola mediterranea non ci sono solo bestie a due ruote, ma anche ATV, gommoni (è pur sempre un’isola, no?), e sì, tanta musica.
PREPARA IL ROADBOOK. Intanto partiamo per fare una ricognizione. Centauri, per favore, da quella parte. Ad attendervi trovate 15 chilometri di sterrati, habitat naturale delle affamatissime Ténéré. Quaddisti invece di qua: Kodiak 450, Wolverine 850 e YXZ 1000 sono già bell’e allineati. E per finire i lupi di mare: avrete già riconosciuto il Capelli Tempest (con sotto l’F40 G Supreme) e il SUP (la Stand Up Paddleboard, alias, hai voluto la tavola? Rema), immagino. Ti è venuta voglia e vuoi saperne di più? Guarda, è semplicissimo: ci sono due pacchetti. Il primo, Incantos, prevede quattro giorni e tre notti, di cui una in tenda. Destinazione Gallura. Se hai più tempo, o una fame atavica di emozioni, allora scegli Su Entu, cinque giorni alla volta della punta estrema della Sardegna. Totale quattro notti di cui due in accampamento (qui per saperne di più). E se dopo tutti questi motori hai voglia di rilassarti un po’, hai due opzioni: musica a palla, si fa per dire, o una bella pedalata con le ebike. E comunque non ti preoccupare, per una volta imbarcarsi in una nuova avventura non vuol dire andare allo sbaraglio. Infatti sul posto troverai guide di tutto rispetto: come la ‘iena’ Simone Zignoli e il dakariano Maurizio Sanna.