Con Bowler la Defender non ha compromessi
Le fuoristrada firmate Bowler sono diventate in pochi anni un’icona di velocità e capacità in off-road senza compromessi. Un lavoro, quello del preparatore inglese, talmente efficace e ben ingegnerizzato che ha portato – sul finire del 2019 – Land Rover stessa ad acquisire il 100 percento di Bowler e che ha aperto nuovi orizzonti a questa piccola, ma riconosciuta istituzione del fuoristrada. Ne è un esempio la CSP 575, il 4×4 da 575 cavalli (qui per saperne di più) che porterà avanti l’anima della Defender originale utilizzandone i suoi pannelli della carrozzeria, ma allo stesso tempo cresceva sempre di più l’interesse per scoprire come la Bowler sarebbe intervenuta sulla nuova Defender. L’attesa è finita e la prima Defender di seconda generazione firmata Bowler è stata presentata ieri, pronta per gareggiare in un nuovo campionato monomarca inglese a partire dal 2022.
UNA LUNGA LISTA DI AGGIORNAMENTI. Tanto apprezzata per il suo confort, tecnologia e doti in strada e fuori strada, ma anche oggetto di discussione per le sue forme e per l’abbandono di alcune soluzioni meccaniche da 4×4 ‘dura e pura’ la Defender del 2021 è un oggetto completamente diverso dall’auto che è andata a sostituire, ma non per questo meno capace una volta lasciato l’asfalto. Per trasformarla in una vera e propria auto da rally i tecnici di Bowler sono partiti dalla versione 90 a passo corto con il quattro cilindri turbo benzina da 300 cavalli. La lunga lista di modifiche parte proprio dal powertrain dove Bowler non è andata tanto a ricercare più prestazioni, ma una maggiore affidabilità e durata delle componenti sotto lo sforzo delle prove speciali. Per questo è stato ridisegnato e potenziato il sistema di raffreddamento del motore e del cambio (automatico a otto marce, ora dotato di un selettore per la modalità manuale dietro al volante) è stata rivista l’elettronica di controllo con una centralina specifica e adottato un nuovo impianto di scarico. Al capitolo elettronica figurano poi una completa revisione delle logiche di funzionamento del controllo di stabilità e dell’ABS, un pannello di controllo specifico per luci, ‘tergi’ e clacson.
ORA VA A CORRERE, MA UN DOMANI… Per andare un po’ ovunque, ma sopratutto ad alta velocità, la Defender di Bowler ha sospensioni del tutto riviste sia davanti che dietro con nuovi braccetti e molle e ammortizzatori firmati Fox. Il telaio è stato rinforzato e ci sono supporti specifici più resistenti sia per il motore che per il cambio. Cerchi da 18″ con gomme all-terrain, estensioni dei passaruota, uno spoiler posteriore e rinforzi per il sottoscocca completano il pacchetto di elaborazione esterna. All’interno non poteva invece mancare una gabbia di protezione completa che oltre a garantire la sicurezza di pilota e navigatore, ne irrigidisce la scocca. L’abitacolo è stato svuotato di tutto il superfluo: solo la leva del cambio i pannelli delle portiere e lo schermo del navigatore ci ricordano l’auto di serie da cui deriva. Il costo per questa Defender pronto-rally? 99.500 Sterline, 117mila euro al cambio attuale (vettura compresa). A meno che non siate inglesi e che vogliate gareggiare nel loro monomarca per ora la Defender di Bowler rimane un sogno proibito, ma chissà che questa non sia la base per un nuovo catalogo di ricambi da mille e una notte?
