Come sopravvivere al weekend/24. Il vento in faccia

Come sopravvivere al weekend/24. Il vento in faccia

TU VUO FA L’AMERICANO. Altro che diamanti, uno Sportster è per sempre. Dal 1957 per l’esattezza, ovvero l’anno in cui questa famiglia è entrata nel listino di Harley-Davidson per rimanerci fino ai giorni nostri. Nello specifico, questa XL 1200 S è una H-D per vacanzieri solitari. Sella singola – giusto per non alimentare false aspettative –, un mix di giallo vistoso al serbatoio e nero opaco su tutto il resto, compresi i due scarichi a fetta di salame Vance & Hines. È una moto da meditazione, da usare non soltanto per gli aperitivi: svuotate il serbatoio su qualche statale costiera, vi schiarirà le idee. Tipi da montagna? Va bene lo stesso, ma non aspettatevi agilità da stambecco: è comunque una belva di puro American Iron che pesa 228 kg e non nasce per le gimkane. 

01. Sportster

50 SPECIAL. Era così, già prima di Cesare Cremonini e dei Lunapop. Il Vespino 50 è il veicolo ufficiale dell’estate, perfetto per andare alla spiaggia con l’asciugamano sottobraccio o per un bel giretto defaticante per le stradine di campagna. Questa è più classica del classico: colore biancospino, faro rettangolare, quattro marce. Oltre allo stile ci sono tanti altri motivi per sceglierla: è meccanicamente indistruttibile, vengono prodotti ricambi per quasi tutti i componenti (se volete pomparla ci sono pure quelli racing) ed è un assegno circolare, se vi stancate basta mettere un annuncio e la vendete in una settimana. Cercate l’amore? Ancora meglio, attira gli sguardi come una calamita. Tanti pregi, un solo difetto: crea dipendenza. 

02. Vespa

LOVE ME TENDER. Si, ci rivolgiamo proprio a voi, moderni proprietari – o, visti i consumi, armatori – di SUV. Sappiamo che vi piace sgasare con la vostra macchina enorme non curanti di quello che dice Greta Thunberg; sappiamo anche che in qualche caso all’ambiente invece ci tenete e quindi l’avete presa ibrida, resta però il fatto che tutto quello spazio probabilmente non vi serve. In vacanza però la musica cambia e potreste cadere in un profondo esaurimento nervoso a furia di cercare parcheggio con il vostro transatlantico vicino a una spiaggia già affollata. Non rinunciate al bagno, ma fatevi furbi. Il 2020 riporta l’attenzione sui motorini pieghevoli, pensati qualche decennio fa per le barche e i camper e oggi perfetti per il bagagliaio di un Range Rover o di una Cadillac Escalade. Come questo Benelli, ideale per il tour quotidiano giornalaio-bar-spiaggia-e- ritorno. Molto pratico, costi di gestione ridicoli e strappa sorrisi a non finire. Estivissimo.

03. Benelli

IO, MAMMETTA E TU. Vi siete finalmente decisi a comprare la moto. Siete persino riusciti a convincere la vostra dolce metà, evento con probabilità pari a un 6 al Superenalotto durante il passaggio della Cometa di Halley. Tutto perfetto, ma c’è un problema. Avete un figlio, e girare tutti insieme sulla sella come se foste a New Delhi non è un’opzione. Prima di rinunciare, date un’occhiata a questo sidecar su base Guzzi Falcone Sport. Bellissimo, omologato per tre persone, parte al primo colpo. Alla faccia di quelli che “ora ho un figlio, devo mettere la testa a posto”. Con la scusa della famiglia vi potreste mettere in garage un bel pezzo della storia della casa di Mandello del Lario, senza contare che potreste usarlo per trasportare anche oggetti di prima necessità, come tutto l’occorrente per un barbecue.

04. Falcone

FIFTY-FIFTY. Non è una moto, non è pieghevole e fino ad oggi non è ancora considerato un pezzo da museo. Questo esemplare poi a prima vista non sembra particolarmente ben tenuto. Nonostante tutto questo, il Fifty di Malaguti si merita di diritto un posto nella nostra rassegna, per un motivo semplice. È il principe dei ‘tuboni’: rimasto in produzione per più di vent’anni, è stato il sogno inarrivabile di più di una generazione di ragazzini. Era il motorino di quelli belli e dannati; non era una Vespa ma aveva le marce, era agile come un Ciao ma aggressivo come una moto. È grazie a lui se tanta gente non è mai stata rimandata a settembre, la promessa del Fifty era il deterrente più forte che i genitori avevano contro la bocciatura del figlio o il debito scolastico da recuperare a fine vacanze. Ha il sapore d’estate senza essere estivo, fa per voi se volete sentirvi ancora il bullo del liceo mentre andate in farmacia a prendere il Geffer per vostra suocera.

05. Fifty

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