Come sopravvivere al weekend/19. Hit the road!
SALIRE IN QUOTA. Curve, tornanti, la strada che sale e quel continuo passare dalla terza alla seconda. Sì, se abitate vicino alle montagne sicuramente avete a portata di mano qualche percorso di quelli che uniscono vista mozzafiato, continui cambi di direzione e quel misto di salite, falsi piani e piccole discese. Gradevoli, anche a velocità da codice della strada e soprattutto facili da trovare. Non occorre infatti salire lo Stelvio o sconfinare illegalmente in Val D’Aosta (se non ci abitate). La lista di piccoli passi (come i Giovi, in Liguria, la Sella di Leonessa nel Lazio o il Colle del Contrasto in Sicilia) è molto ampia, così come sono decine le strade regolarmente aperte al traffico veicolare dove ogni anno si disputano le gare in salita come il Campionato Italiano Velocità Montagna. Purtroppo, in questo periodo il ristorantino in cima è sicuramente chiuso ma magari fa l’asporto. L’ideale sarebbe andare a controllare, con una Ariel Atom.
IL GIRO DEI PAESINI. Di colpo vi siete accorti di avere congiunti e affetti stabili in tutta la vostra regione, vero? Bisogna andarli a trovare quindi, possibilmente facendo il giro largo. Se vivete fuori dai grandi centri urbani dovrete spostarvi da un paese all’altro, attraversando quei borghi che fino a poche settimane erano brulicanti di vita e adesso sembrano il set di un western di Sergio Leone. Mettevi in macchina a finestrini abbassati e godetevi il silenzio, o meglio il suono del motore; lasciatevi alle spalle centri abitati, qualche bivio mal segnalato, i lunghi rettilinei in mezzo al nulla intervallati da chiese, zone industriali, campi sportivi e così via. Un po’ come se foste sui percorsi della Targa Florio, ma a un’ora dal box. Sarebbe da fare con una Porsche 718 Cayman, perché la ripartenza potrebbe anche passare da un 4 cilindri di Stoccarda.
SFILATA AL MARE. È maggio e gli stabilimenti balneari non hanno ancora aperto, surreale vero? Se vivete in una regione di mare avete una gran fortuna, il giro sul litorale non ve lo toglie nessuno. Non fa differenza che siate sul lungomare di Monopoli, in Emilia-Romagna o in Costa Smeralda, girate la chiave e andate. Fatelo per tutti quelli che, almeno per qualche settimana, il mare lo possono solo guardare su Instagram. Che si tratti di chilometri di strada dritta parallela alla spiaggia oppure una statale panoramica tutta curve come l’Aurelia nulla batte il piacere di una spider. Magari la decana del segmento, la Mazda MX-5. Profumo di salsedine e trazione posteriore, se solo fosse aperto il piadinaro…
ATTRAVERSARE LA CITTÀ. E se vi piacessero proprio i grandi centri urbani? È un’opzione, ancora per qualche giorno. In questi ultimi giorni di lockdown ‘allentato’ il traffico cittadino è ancora pressoché inesistente, si può attraversare Milano, Roma o Napoli nel tempo che di solito vi servirebbe per fare tre semafori successivi nelle stesse città. L’unico punto negativo è che correte il rischio di trovare qualche scienziato che brucia i rossi convinto di non incontrare nessun altro; ma tranquilli, non abitate nella Liberty City di GTA e quindi basta stare attenti. Se non ci fosse Coronavirus sareste solo degli emuli di Vittorio Gassman nella scena inziale de il Sorpasso, che porta a spasso una Aurelia B24 in una Roma deserta per il Ferragosto. Voi però siete più green, quindi potreste farlo con una giovane-vecchia: la Volkswagen Golf e-Hybrid, la versione ibrida della ottava generazione dell’icona di Wolfsburg.
STERRARE È UMANO. Non potete giocarvi la scusa di funghi e tartufi, troppo presto, ma siete fortunati perché non serve. Quasi tutte le regioni stanno aprendo alla possibilità di fare fuoristrada, soprattutto in moto. Niente di pericoloso – non siete dei dakariani – ma potete tranquillamente andare a sgranchirvi braccia, gambe e motore in qualche strada vicinale (le piste per ora sono appannaggio degli sportivi tesserati). Evitate i parchi naturali e tutti i posti dove fare enduro non è permesso, la Forestale non perdona nemmeno durante la fine della quarantena. Potrebbe essere l’occasione per provare una scrambler facile, come il Fantic Caballero 250, la classica moto leggera per una domenica a derapare tra le vigne (niente fango, per la legge di Murphy questa è la primavera più asciutta e soleggiata di sempre…).