Come si crea una collezione? Un pezzo alla volta
L’estate sta finendo… Ma il motociclista non si perde d’animo. Se poi è un collezionista, tanto meglio: è abituato a guardare avanti. Perché se è vero che Roma non è stata costruita in una notte, lo stesso vale per i garage. Per questo non è un caso che quelli belli, coi pezzi giusti, tenuti a dovere, in America li chiamino ‘project’, cose cioè, che per realizzarle ci vuole una vita. Insomma, tutto questo per dire che a ottobre Bonhams terrà un’asta dedicata alle moto: The Autumn Sale al The Classic Motorcycle Mechanics Show di Stafford (9 ottobre). Il catalogo non è ancora pronto. Ma intanto beccati qualche anteprima, rigorosamente selezionata per il collezionista veloce che c’è in te.
J.A.P. 1930. Temi un altro lock down e ti stai attrezzando per tempo? Questa moto da Speedway è un’ottima scelta per aggiungere un po’ di brio al giro dell’isolato. Fantastica anche durante il blocco totale del traffico: non essendoci i freni è meglio che in giro non ci sia anima viva…
INDIAN FOUR 1941. Una variazione sul tema delle due ruote a stelle e strisce. La moto degli ‘indiani’ questa volta non ha il solito bicilindrico a V, ma un monumentale quattro in linea. Altro particolare che fa tanto automobile, la sospensione anteriore con la vistosa balestra centrale. Come sempre invece, la faccia del pellerossa che incorona il parafango davanti, brilla di luce propria.
AJS 350 1951. Mi dici come fai ad andare a un’asta in Inghilterra e tornare a casa senza una moto di Sua Maestà? Questa 350, con tromboncino cromato e tanta voglia di correre, ha un prezzo tutto sommato abbordabile (si parte da 19.000 dollari). Se te la aggiudichi, nel pacchetto ovviamente è inclusa anche la classe infinita della livrea da serata di gala.
MV AGUSTA 600 1969. Se pensavi che la Brutale fosse un colpo di testa recente, ti sbagliavi di grosso. E questa esuberante 600 a quattro cilindri lo dimostra. Guarda quel fanalone rettangolare e capisci subito tutto. Pensata per macinar strada, e non solo curve, ha la trasmissione a cardano e, davanti, il doppio freno a disco.
DUCATI SUPER SPORT 1974. La Super Sport più bella di Borgo Panigale, col bicilindrico di Taglioni nella sua forma più plastica: il carter con la gigantesca scritta Ducati in rilievo e le coppie coniche che si indovinano di fianco alle teste sono solo alcuni dei dettagli più sexy di questa 750. Il particolare più veloce? Il serbatoio in fibra di vetro con la finestra non verniciata per avere sempre sotto controllo il livello della benzina. La vuoi? Preparati a ipotecare la casa.
HONDA VFR 400R 1990. Quando la vendevano nei concessionari eri troppo piccolo? Allora adesso è arrivato il tuo momento. La VFR 400R, coi suoi bei 4 cilindri a V, è qui che ti aspetta. E credimi, con una base d’asta di 4100 dollari, realizzare un sogno non è mai stato così economico.
NORTON COSWORTH. Ma tu non sei un purista. Tu sei uno smanettone. Eccoti accontentato. Con questo accrocchio corsaiolo messo insieme per divertire mica per sfilare. Il 750 cc bicilindrico parallelo che vedi, e non riconosci, è un Frankenstein semovente uscito dalle note officine londinesi.