Clarkson, Hammond e May: l’ultimo “ballo”
Il trio più affiatato, irriverente e comico del giornalismo automobilistico sta per uscire di scena. Per sempre. L’inossidabile terzetto formato da Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May, con il quale tutti noi appassionati siamo cresciuti, ha deciso che l’età non è solo un numero, e che forse era il momento di prendersi il meritato riposo, dopo aver vissuto le esperienze di cinque vite in una.
ULTIMO ATTO. Clarkson, Hammond e May, prima con Top Gear e poi con The Grand Tour, hanno riempito le nostre serate di risate, perle tecniche, avventure e sportive e paesaggi mozzafiato, il tutto nel nome dell’intrattenimento. Ma in realtà hanno fatto di più: in ogni episodio hanno stimolato la nostra passione per i motori, in una maniera assolutamente unica e dannatamente efficace. One for the Road vuole essere il loro ultimo regalo ai veri petrolhead.
UN’ITALIANA, UN’INGLESE E UN’AMERICANA. Il trailer è scarno di dialoghi, eppure pieno di significato: sguardi d’intesa, tanta allegria, i classici dispetti e un malinconico “So, for the last time, here we go” (“Eccoci qua per l’ultima volta, quindi”) fanno intendere che One for the Road potrebbe essere uno degli episodi più godibili e genuini, riproponendo quella spontaneità che era tipica di Top Gear e un po’ meno diffusa in The Grand Tour. Anche le protagoniste “meccaniche” sembrano quelle giuste: Jeremy sarà al volante di una Lancia Beta Montecarlo (con i cerchi di una Delta 16 valvole, bellissimi), Richard guiderà una Ford Capri e James manterrà alto l’orgoglio britannico con una Triumph Stag.
SUPERLEGGERE. Parlando delle auto, avrete notato guardando le foto il piccolo dettaglio delle portiere mancanti, capace di riportare alla memoria la mitica avventura in Botswana, una delle prime del trio. In quell’episodio, i tre giornalisti dovettero smontare varie parti della carrozzeria (eccetto Hammond, che non volle far del male a Oliver, la sua Opel Kadett) per attraversare uno spietato deserto tra il Botswana e lo Zimbabwe. Pare che One for the Road (disponibile dal 13 Settembre su Amazon Prime Video) si svolgerà nuovamente da quelle parti, con l’aggiunta del Mozambico, il che non fa altro che aumentare la nostra curiosità.
LACRIMA FACILE. Per ventidue anni quei tre inglesi hanno cazzegg… pardon, hanno lavorato a stretto contatto tra loro, testando le migliori auto sul mercato e affrontando sfide assurde mentre giravano il globo, creando lo show automobilistico più seguito al mondo. Jeremy avrà pure un caratteraccio, Hammond si ribalterà un po’ troppe volte e May non sarà un fulmine al volante, ma ognuno di loro ha dato, in qualche modo, un’impronta alla nostra infanzia di appassionati di automobili. Attendiamoci già un finale strappalacrime per One for the Road. Preparate i fazzoletti.
