Chevrolet Corvette: il primo esemplare in Italia
La trasformazione da sportiva a supercar della Chevrolet Corvette è compiuta: ora ha il motore centrale e un rapido cambio robotizzato a doppia frizione, ma come le precedenti generazioni, l’americana fa della combinazione tra prezzo di listino e prestazioni il suo asso nella manica. In America parte da poco più di 60mila dollari (tasse escluse) nell’allestimento base, ma anche dall’altro lato dell’Oceano la Corvette vuole ‘dire la sua’ con un unico allestimento di lancio a partire da 102.500 euro (o 109.680 euro per la spider). Nei giorni scorsi il primo esemplare destinato al mercato italiano è arrivato a Monza, dove ha sede il Gruppo Cavauto, concessionario ufficiale Chevrolet per l’Italia, ed è finalmente possibile toccare con mano se la supercar yankee è all’altezza delle aspettative.
FULL OPTIONAL. A primo impatto, la differenza di listino tra gli States e l’Italia potrebbe sembrare considerevole, ma le differenze non si fermano al mero calcolo dell’Iva (compresa nel prezzo di listino italiano, non presente in quello americano): nel Vecchio Continente la Chevrolet ha deciso di importare soltanto il più ricco allestimento Launch Edition. Questo si contraddistingue per il pacchetto Z51 Performance (comprensivo, tra gli altri, dell’impianto frenante Brembo maggiorato, del differenziale autobloccante, dello scarico sportivo e dei dettagli estici in carbonio) e del più alto livello di equipaggiamento interno 3LT, oltre che per diversi accessori di norma a pagamento, come il sistema di telemetria integrato in vettura, l’head-up display, l’impianto audio Bose a 14 altoparlanti i sedili riscaldati e ventilati e molti assistenti alla guida come il monitoraggio dell’angolo cieco. L’unico optional a pagamento è il sistema di sollevamento dell’asse anteriore: costa duemila euro.
LE PRESTAZIONI. Non dimentichiamo infine le caratteristiche tecniche della vettura, più simile ad una vera e propria supercar – almeno per potenza e schema tecnico – che non alle sportive europee con un prezzo di listino comparabile: il V8 aspirato in posizione posteriore-centrale della Corvette Stingray eroga 502 cavalli a 6450 giri e 637 Nm di coppia a 5150 giri e può contare sulla lubrificazione a carter secco. A trasferire la potenza al differenziale autobloccante ci pensa un nuovo cambio robotizzato a doppia frizione a otto rapporti, più veloce e intelligente del precedente automatico a convertitore di coppia. L’impianto sterzante è più corto e rigido di prima e grazie al rapporto di sterzata passato da 16.25:1 a 15.7:1 la C8 risponde più velocemente agli imput del guidatore. Anche la geometria delle sospensioni è stata rivista e gli ammortizzatori a controllo elettronico garantiscono un comportamento più agile o confortevole alla pressione di un tasto. Il V8 in posizione centrale ha, infine, fatto variare la distribuzione dei pesi, ora maggiormente spostati al posteriore per una migliore trazione in partenza e in uscita di curva. La Chevrolet Corvette C8 scatta da 0 a 100 km/h in 3″, da 0 a 200 km/h in meno di 12″ e tocca una punta massima di 312 km/h.