Carbonio e 1000 CV: la Rocket GTS è l’ultima follia firmata Brabus
Di Mercedes personalizzate dalla Brabus ne abbiamo quante volete, basta dare un’occhiata alla nostra ricerca. Ma la Brabus Rocket GTS è qualcosa di completamente diverso, un’interpretazione decisamente personale di un’hyper gran turismo da 1000 cavalli, declinata con le forme di una shooting brake con squintalate di carbonio a vista, che sarà prodotta in 25 esemplari dal prezzo di 945.762 euro ciascuno. Nel caso ve lo stiate chiedendo, sotto la minacciosa silhouette si nascone in origine una Mercedes-AMG SL 63 S E Performance ibrida plug-in, che le cure del tuner tedesco hanno completamente trasformato fino a renderla una filante hatchback a tre porte con tanto di portellone posteriore. Ma sarebbe riduttivo limitarsi a questa descrizione.
DEGNA DELLA BAT-CAVERNA. L’intera carrozzeria della Rocket GTS è stata realizzata in fibra di carbonio e alcuni elementi sono stati sagomati dopo ore di test nella galleria del vento, per garantire una stabilità eccellente anche quando si superano i 300 km/h. Rispetto a una “banale” SL 63 S E Performance, la carrozzeria è stata allargata, in modo da adattarsi alle carreggiate anteriore e posteriore più ampie. La grembialatura anteriore, grazie allo spoiler integrato, riduce la portanza sull’asse davanti alle alte velocità. La coda d’anatra della shooting brake si completa con il diffusore (in carbonio, ça va sans dire), in cui si trovano i quattro terminali in titanio illuminati e rivestiti in carbonio a vista.
CHE LUSSO! Non meno esclusivi sono gli interni, dove il team della Brabus ha realizzato a mano un ambiente perfettamente coordinato con la carrozzeria godibile da 4 persone (a patto che quelle della seconda fila non abbiano le gambe!). Pelle di alta qualità in grigio ardesia ricopre i pannelli centrali dei sedili, i pannelli delle portiere, il cruscotto, il volante e la console centrale. Il rivestimento del padiglione, i montanti A e C, parti del cruscotto e le sezioni superiori dei pannelli delle portiere è in Alcantara nero. Lo stesso materiale si trova anche sulle sezioni laterali, sugli schienali e sui poggiatesta dei sedili. Per completare la carrozzeria in carbonio a vista, i passeggeri sono accolti da modanature sottoporta in carbonio con il logo Brabus illuminato. I pedali e parti del volante sono stati realizzati con lo stesso materiale composito, così come le maniglie delle portiere e pari della consolle centrale.
BRUTALE. Sotto al cofano si trova il V8 biturbo di 4,5 litri sviluppato dalla Brabus: da solo sviluppa 785 CV ma insieme al motore elettrico posizionato sull’asse posteriore (alimentato da una batteria di 6,1 kWh) fa arrivare la potenza di sistema alla bellezza di 1000 cavalli tondi tondi. Se ciò non bastasse, la coppia massima arriverebbe a 1820 Nm, ma per proteggere la trasmissione della Rocket GTS la Brabus ha deciso di limitare elettronicamente questo valore a “soli” 1620 Nm. Attraverso un cambio sportivo a 9 rapporti, gestibile sia in modalità completamente automatica che manualemente tramite i paddle al volante, l’hyper gt scatta da 0 a 100 km/h in 2,6 secondi e raggiunge i 200 in 9,5 secondi. Non vi servirà troppo tempo nemmeno per raggiungere i 300 km/h, facendo fermare il cronometro dopo 23,6 secondi. La velocità massima? 317 km/h, ma è solo perché a quel punto interviene il limitatore elettronico.
CERCHI SU MISURA. Per gestire tutta questa esuberanza, la Brabus ha lavorato anche a livello di ruote e telaio. Gli ampi parafanghi della Rocket GTS ospitano i cerchi Brabus Monoblock P “Platinum Edition” con cinque razze con fissaggio centrale, progettati appositamente per questa vettura, di 21 pollici davanti e 22 dietro e abbinati rispettivamente a pneumatici 275/35 ZR 21 e 335/25 ZR 22. I cerchi sono stati realizzati utilizzato tecniche di forgiatura e lavorazione CNC e combinano leggerezza e resistenza: integrate in essi ci sono delle lame aerodinamiche in carbonio che sfruttano la rotazione per incanalare l’aria riscaldata dai freni lontano dai passaruota.