Calendario Pirelli 2022. Musica per i tuoi occhi

Dopo un anno di black out, perché sì, la pandemia ha cancellato anche questo immancabile appuntamento con la fotografia (era già successo alla fine degli Anni ’70 per l’austerity), torna il Calendario Pirelli (The Cal, per gli aficionados). E che ritorno. Già perché nel 2022 si festeggiano pure i 150 anni della mamma di tutti i Cinturati… 

LE APPARENZE INGANNANO. La verità è che questa non è una custodia di un LP. E anche se è firmata Bryan Adams, dentro non c’è il suo ultimo disco. Ma un calendario (ci sei rimasto male? Tranquillo, su Spotify trovi la colonna sonora dedicata a The Cal). Comunque sia il colpo di scena non è questo, perché si sa che al cantante canadese piace stare anche dall’altra parte della macchina fotografica. Quello che sorprende invece, è la scelta del soggetto. Finalmente musicale. Perché questa è la prima volta, dalla nascita del calendario più esclusivo del mondo (e cioè dal 1964), che le immagini si trasformano in una colonna sonora. Da appendere al muro. Ma le novità non finiscono qui. La verità è che i personaggi del mese, che ovviamente sono tutti musicisti, alla fine servono soltanto da pretesto per raccontare quello che il titolo del calendario dice chiaramente: ‘On the road‘. Un anno sulla strada, vero, ma visto da una prospettiva unica, quella di una rockstar. Anzi undici: Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, Saweetie, St. Vincent, Kali Uchis e ovviamente Adams stesso. È per questo che le foto mostrano situazioni, frammenti di giornate tipo dell’artista in tournée: dal risveglio nella stanza d’albergo al check-out. “Quello che ho cercato di fare – precisa Adams – è stato mostrare alcuni aspetti dei nostri viaggi. La verità, per esempio, è che noi musicisti non vediamo mai la facciata di un edificio, ma soltanto il retro: l’ingresso degli artisti, l’area del backstage, il seminterrato… passiamo dalle porte degli scantinati alle portiere delle limousine, da quelle degli hotel a quelle dei treni. Insomma, vediamo un sacco di porte. Eppure sempre di viaggio si tratta”. E adesso che hai conosciuto il lockdown un anno On the road è proprio quello che ti ci vuole. 

BREVE RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI. Il calendario Pirelli nasce nel 1964. Da allora le edizioni sono state 48, firmate da 37 artisti. Gente dotata di un particolare occhio fotografico, ma non necessariamente del mestiere. Già perché se non sono mancati tutti i grandi professionisti dell’immagine, da Richard Avedon (nel ’95 e nel ’97) a Tim Walker (2018), passando per Helmut Newton (2014), non è una novità che il calendario venga firmato da extraterrestri venuti da altri mondi. Come successe nel 2011 con Karl Lagerfeld. O adesso, con Adams.