Bugatti Divo: ecco il primo esemplare di serie
Cinque ore di test drive e sei ore di ispezione statica per una lista di oltre cento controlli, tutti da verificare perché ogni esemplare, una volta completato, rispetti gli standard qualitativi della Bugatti. Dalla nascita della prima Veyron oltre quindici anni fa è questa la prassi prima che ogni esemplare lasci definitivamente la fabbrica di Molsheim e l’ultima vettura seguire lo scrupoloso iter è stata la prima delle quaranta Bugatti Divo, l’esclusiva serie limitata su base Bugatti Chiron, personalizzate nello stile e nella dinamica di guida volta al piacere di guida tra le curve, prima ancora che alla massima velocità.
LO SCUDO PROTETTIVO. Ma come mostrano le foto diramate dall’azienda francese, prima che i collaudatori possano mettere alla prova le hypercar, la carrozzeria e gli interni devono essere preservati da ogni possibile usura. I tecnici della Bugatti hanno così rivestito la Divo di oltre 8 metri quadri di pellicola trasparente, installato apposite protezioni nell’abitacolo e cambiato i cerchi in lega con un apposito set di prova. Ma anche nelle parti meno visibili vengono utilizzate le stesse precauzioni, in particolare nel sottoscocca: come per i cerchi, anche in questo caso viene sostituito il componente originale e installato un apposito sottoscocca di test.
IN OGNI CONDIZIONE. Solo a questo punto può iniziare il lavoro dei quattro tecnici specializzati che lungo un percorso di oltre 300 chilometri nei dintorni della sede di Molsheim testano l’hypercar in moltepiici condizioni: viene verificata la guida alle andature più tranquille così come testata la stabilità e l’intervento dei controlli elettronici a velocità prossime ai 300 km/h con un apposito ‘collaudo’ su una pista d’atterraggio degli aerei.
PRECISIONE E ACCURATEZZA. Una volta rientrati in azienda e rimosse tutte le protezioni ha inizio il controllo qualità delle finiture: dalle vernici agli assemblaggi passando per un controllo in ogni singolo dettaglio della fedeltà della vettura rispetto alla configurazione scelta dal cliente, i tecnici si assicurano che ogni hypercar – in questo caso l’esclusiva Divo da oltre cinque milioni di euro – sia pronta per entrare nel garage del suo proprietario.