Bugatti continua col termico, però elettrificato

Bugatti continua col termico, però elettrificato

CAMBIO DI PROPRIETÀ. Nel luglio del 2022, Rimac Automobili ha acquisito il marchio Bugatti dal Gruppo Volkswagen con un accordo che prevedeva una partecipazione anche di Porsche. La casa di Stoccarda si è accaparrata il 45%, mentre Rimac si è messa a capo di Bugatti con la maggioranza. Ora, Mate Rimac, il fondatore, ha già in mente come potrà essere l’erede della Chiron, che sarà sviluppata sotto il nuovo nome di Bugatti-Rimac ma con in dote un nuovissimo propulsore ibrido. Bisogna, inoltre, sottolineare che la nuova vettura sarà progettata da zero, dunque, non ci sarà alcun elemento ripreso da precedenti modelli Bugatti o Rimac. Per scoprirla ci toccherà attendere almeno il 2024, probabile anno della sua presentazione, e forse il 2025 per la sua uscita sul mercato.

Bugatti RimacDEBUTTO TERMICO. Rimac, sino ad ora, ha immesso sul mercato automotive soltanto supersportive elettriche, e per la prima volta si occuperà di un motore ibrido, quindi con una componente termica. ”Non è stato un periodo facile, ma sapevo esattamente come volevo che fosse l’erede della Chiron – ha dichiarato il CEO di Rimac – così abbiamo iniziato a sviluppare un motore a combustione interna in completa autonomia. Penso che tutti rimarranno sbalorditi quando vedranno quello che siamo riusciti a fare. Abbiamo iniziato lo sviluppo di questa nuova unità termica già due anni prima dell’acquisto di Bugatti, nessuno se lo aspettava”. Mate Rimac ha poi aggiunto: “Nel prossimo futuro di Bugatti avremo ancora a disposizione potenti motori a combustione interna. Il marchio è saldamente legato a un concetto di tradizione e lusso e i prossimi modelli potranno contare anche su indicatori analogici, pulsanti e tasti fisici. Vi prometto che Bugatti rimarrà un vero laboratorio di orologeria su ruote.”

Bugatti RimacCAPITOLO FINALE. Prima dell’inizio della nuova era griffa Rimac, però, la Bugatti deve smaltire gli ordini acquisiti neL recente passato. L’ultima Centodieci, l’esclusiva supercar realizzata in una tiratura limitatissima di soli 10 esemplari, è stata appena consegnata al suo legittimo proprietario.  La vettura è stata sviluppata sulla base Chiron per rendere omaggio alla EB110 della prima metà degli anni ’90 e l’esemplare finale è uscito dalla fabbrica con la tinta Quartz White, impreziosita da dettagli in Black Carbon. A questo punto lo stabilimento di Molsheim si concentrerà sulla produzione delle restanti 100 Chiron, sulla produzione dei 99 esemplari della W16 Mistral rimanenti e sulle 40 Bolide. Insomma, prima dell’avvento del motore ibrido, c’è ancora un gran da fare. E quando sarà consegnata l’ultima delle Bugatti pre-Rimac andrà in pensione anche l’incredibile motore W16 quadriturbo di 8 litri, così come l’abbiamo conosciuto fin qui, che nelle ultime evoluzioni è arrivato a 1600 CV. Non possiamo escludere che per la parte termica della prossima “power unit” Rimac mantenga lo stesso frazionamento, anche se le parole del CEO non depongono a favore di questa possibilità, ma di sicuro non avrà nulla in comune con il propulsore attuale.

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