BMW M5 Touring: lunga vita alle “fast wagon”
MEGLIO TARDI CHE MAI. Da qualche parte nel mondo – che sia Canada o Australia, Giappone o Patagonia – qualcuno singhiozza ancora per la M3 E46 Touring. Il meraviglioso concept svelato nel 2000 – e mai prodotto in serie – lasciò scottati molti appassionati, che perdonarono la casa tedesca solo dopo la presentazione della M3 Touring G81 nel 2022. Il successo di questa station wagon capace di terrorizzare tutta la famiglia con i suoi 510 CV è stato innegabile, tanto che BMW ha deciso di replicare con la M5 Touring.
POTENZA MAI VISTA PRIMA. E dovremo aspettarcela ancora più spaziosa, significativa e potente della sorella minore. I dati tecnici sono ancora scarni, ma sappiamo che sotto il cofano troveremo il massiccio 4,4 litri V8 biturbo derivato da quello della M5 CS e capace di 635 CV. Nella versione familiare avremo una sorpresa in più, dato che – al pari della futura versione berlina – il motore endotermico verrà affiancato da un comparto ibrido; la combinazione dei due propulsori genererà una cavalleria che quasi certamente supererà i 700 CV. Un bel grattacapo per l’Audi RS6, che sta già cercando di parare il colpo presentandosi in configurazione Performance.
ADATTA AD OGNI ESIGENZA. Il capo sviluppo della divisione M, Dirk Hacker, afferma che la prossima M5 Touring coniugherà eccellenti capacità in pista e adattabilità alle vostre faccende quotidiane, quali prendere i figli a scuola, portare il cane dal veterinario o umiliare qualche supercar al semaforo. Le linee del concept di queste foto, seppur camuffato, sono inconfondibili, contraddistinte da un ampia coda (quindi verosimilmente da un altrettanto ampio bagagliaio, quattro terminali e numerosi tratti ripresi dalla Serie 5 berlina. Ci preoccupa solamente il peso e, di conseguenza, la dinamica, dato che già la M3 Touring (più compatta e non ibrida) ferma la bilancia a 19 quintali: non pochi.
UN LIGNAGGIO NON INDIFFERENTE. Proprio in questi giorni sono iniziati i test, che spazieranno dalle strade trafficate dei centri urbani, fino alla gloriosa Nordschleife, in modo da forgiare al meglio la futura “Fast Wagon” BMW. Prima di lei vennero alla luce solo due versioni Touring della M5: la E34 e l’indimenticabile E61, con il suo ululante V10 che vi faceva credere che si stesse avvicinando una Lamborghini Gallardo. Il nuovo modello non avrà un motore così viscerale sotto il cofano ma potrebbe avere le carte per essere comunque clamoroso.