BMW M2 CS: il canto del cigno con 450 cavalli
Con l’attuale generazione della Serie 2 Coupè sulla via del pensionamento, la BMW ne ha svelato la massima evoluzione in chiave sportiva, la M2 CS. La ricetta utilizzata dalla divisione M non cambia rispetto alle precedenti versioni della sportiva: la CS è sempre a trazione a posteriore, con un grande motore a sei cilindri davanti accoppiato al cambio manuale o robotizzato; il lavoro degli ingegneri tedeschi si è infatti concentrato sull’affinamento del comportamento dinamico e sull’incremento delle prestazioni del propulsore.
MIGLIORANO ACCELERAZIONE E FRENATA. Sotto al cofano l’S55, lo stesso ‘tremila’ biturbo utilizzato dalla M2 Competition eroga 40 cavalli in più di prima (450 cv a 6250 giri) grazie ad una nuova taratura della centralina; la coppia è invariata a 550 Nm, disponibile tra i 2350 e i 5500 giri. L’impianto frenante è stato adeguato alle maggiori prestazioni della vettura: all’anteriore ci sono nuovi dischi da 400 mm mentre al posteriore sono da 380 mm; le pinze sono a sei pistoncini davanti e quattro dietro (sulla M2 Competition sono a quattro davanti e due dietro). Come optional sono inoltre disponibili i freni carboceramici, più leggeri e resistenti nell’uso prolungato in pista. Sempre con un occhio rivolto agli amanti dei trackday è la scelta degli pneumatici di serie: si tratta dei semi-stick Michelin Pilot Sport Cup 2 nelle misure 245/35/R19 all’anteriore e 265/35/R19 al posteriore. Le gomme più stradali Michelin Pilot Super Sport sono comunque disponibili a richiesta. Gli ammortizzatori a controllo elettronico sono di serie e si irrigidiscono o ammorbidiscono a seconda delle modalità di guida. La nuova BMW M2 CS accelera da 0 a 100 km/h in due decimi in meno della Competition: 4 secondi con il cambio robotizzato o 4”2 con il manuale a sei rapporti. La velocità massima per entrambe è limitata a 280 km/h.
CARBONIO E ALCANTARA. Anche l’abitacolo e la carrozzeria della nuova BMW M2 CS sono impreziositi da diversi dettagli unici, a partire dal vasto uso dei materiali compositi. Sono in carbonio in cofano, il tetto, lo splitter anteriore, il diffusore e le calotte degli specchietti all’esterno, mentre all’interno lo stesso materiale è utilizzato per le finiture e per la consolle centrale. Nuovi anche i cerchi in lega forgiati da 19” disponibili in due colori, nero lucido o oro opaco. L’abitacolo è impreziosito dal rivestimento in Alcantara per i pannelli delle portiere, il bracciolo e la corona del volante. La BMW M2 CS sarà prodotta in tiratura limitata nel corso del 2020; i prezzi partono da 95mila euro, oltre 20mila euro in più della ‘normale’ M2 Competition.