BMW: ecco le nuove M3 e M4
Eccole, finalmente, nella loro versione definitiva, quella di produzione: dopo aver scoperto le caratteristiche tecniche (qui per saperne di più) con i prototipi ancora camuffati, le BMW M3 e M4 sono state svelate nella tarda serata di ieri. Colori accesi, configurazioni interne originali e quel frontale dominato dalle due grandi aperture che ‘corrono’ da terra fino al cofano motore: le nuove M3 e M4 non passano certo inosservate grazie anche a quei tratti che, invece, ereditano dalle precedenti generazioni, come i parafanghi allargati e i quattro terminali di scarico posteriori. Per vederle su strada tuttavia bisognerà attendere ancora qualche mese: le M3 e M4 Competition con 510 cavalli, il cambio automatico e la trazione posteriore saranno le prime ad arrivare a marzo 2021 insieme alle M3 e M4 ‘standard’ da 480 cv con il cambio manuale. In estate sarà invece la volta delle varianti a trazione integrale, mentre per la tanto attesa M3 Touring bisognerà attendere almeno la prima metà del 2022.
PIÙ POTENTE, PIÙ PESANTE. Sotto pelle le nuove M3 e M4 cambiano molto rispetto alla passata generazione: ci sono tanti cavalli in più di prima, 480 cv contro 431 per la ‘standard’, 510 cv contro 450 per la ‘Competition’, mentre la coppia è, rispettivamente, di 550 Nm da 2650 a 6130 giri e 650 Nm da 2750 a 5500 giri . Una maggiore potenza che tuttavia non si traduce in un miglioramento così marcato delle prestazioni dichiarate: le nuove M3 e M4 impiegano 4″2 per accelerare da 0 a 100 km/h, appena 0″1 in meno della precedente M3 da 431 cv con cambio manuale, mentre alle ‘Competition’ ne bastano 3″9, lo stesso dato dichiarato dalla ‘vecchia’ M3 CS, con 460 cv. In questo probabilmente ha influito il peso, che – prendendo come esempio la M3 a cambio manuale – è cresciuto di ben 145 kg passando da 1560 a 1705 kg. Grandi novità anche per quanto riguarda la trasmissione: il nuovo 3.0 sei cilindri in linea biturbo non è più abbinato al cambio robotizzato a doppia frizione con sette rapporti, ma a un automatico ZF a otto marce dalla taratura specifica. E per la gioia dei (pochi) appassionati che ancora acquistano da nuove auto ad alte prestazioni con ‘tre pedali’, le nuove M3 e M4 ‘non Competition’ sono rimaste a cambio manuale. La trazione è posteriore per entrambe anche se l’integrale è in arrivo per la più potente ‘Competition’: con le quattro ruote motrici si abbasseranno notevolmente i tempi di accelerazione, ma – come già avviene sulla BMW M5 – sarà anche possibile escludere l’asse anteriore per sbandate e traversi da BMW ‘vecchia scuola’.
CARBONIO E COLORE. All’interno le nuove BMW M3 e M4 si distinguono per le finiture in fibra di carbonio, il volante specifico con i tasti supplementari ‘M1’ e ‘M2’ per richiamare velocemente le modalità di guida preferite, le palette al volante maggiorate e le sedute avvolgenti che – come optional – possono essere sostituite da due leggeri sedili a guscio sempre in carbonio. Sulla consolle centrale affianco alla leva del cambio si trovano i tasti dedicati alla risposta dei comandi della vettura, come la velocità di cambiata, la rigidità degli ammortizzatori a controllo elettronico o l’azione del controllo di trazione. Il cruscotto di tipo digitale è stato aggiornato nelle grafiche rispetto alle Serie 3 e 4 ‘standard’, ed è dotato di una nuova schermata più sportiva con l’indicazione della marcia e della velocità al centro e, ai lati, il contagiri. Come dimostrano le vetture di presentazione, i clienti delle nuove BMW M3 e M4 avranno infine molte possibilità di personalizzazione in più della propria vettura con nuovi colori brillanti della carrozzeria e abbinamenti originali per le pelli e l’Alcantara dei rivestimenti dell’abitacolo.