BMW Alpina B4: eleganza e prestazioni sono al top
SPORTIVA CON SOBRIETÀ. Con qualche lieve (ma decisivo) ritocco estetico, persino gli elementi più sgargianti dello stile, come il gigantesco doppio rene frontale a sviluppo verticale, eterno argomento di discussione (e di divisione) tra gli appassionati della casa dell’elica, appaiono più “gentili”. Quasi non si notano gli spoiler anteriore e posteriore, e neanche i quattro grandi terminali di scarico posteriori, che pure sono una chiara dichiarazione d’intenti, cedono al tributo dell’eccesso. I filamenti del Dna della nuova B4 racchiudono il meglio della tradizione Alpina, e cioè prendere una BMW e trasformarla in un autentico capolavoro di tecnica e stile, con una marcata attenzione all’eleganza e al divertimento di guida. Tutto, ma proprio tutto, è calcolato al millimetro per rendere la B4 un’auto unica nel suo genere. In ordine sparso, si potrebbe partire dai cerchi in lega. Hanno il tipico disegno a venti razze della casa, ma essendo ottenuti attraverso un complesso processo di forgiatura spuntano un peso di appena 12 chili, un valore record se rapportato a un diametro di venti pollici.
POTENZA E COPPIA EXTRA. Si potrebbe poi parlare del cambio automatico a otto rapporti, di cui la ZF ha riprogettato numerose componenti – come il convertitore di coppia, ora rinforzato – per accorciare i tempi tra i passaggi di marcia e resistere ai maggiori sforzi meccanici determinati dall’incremento della coppia, cresciuta di 30 Nm rispetto al picco di 700 Nm raggiunto dal motore BMW S58 a sei cilindri in linea nella configurazione da 480 CV. A proposito di cavalli, sulla BMW Alpina B4 sono quindici in più, per un totale di 495, ottenuti lavorando principalmente su un nuovo sistema di scarico, con tubazioni dal diametro più ampio per ridurre i fenomeni di contropressione e filtri antiparticolato maggiorati, e su una taratura più “spinta” dell’unità di controllo elettronico del motore.
ORA RESPIRA MEGLIO. Molte altre sono le finezze sotto il cofano della BMW Alpina B4. Qualche esempio? Le due turbine sono state riposizionate in modo da convertire con maggior efficacia il calore recuperato dai gas di scarico in pressione di sovralimentazione ai bassi regimi. I progettisti hanno anche ripreso in mano i disegni dei condotti di aspirazione, per dare più fiato al motore, mentre per raffreddarlo meglio e più in fretta ai radiatori, anch’essi orientati con una nuova inclinazione per ottimizzare il fronte d’aria che li investe, hanno aggiunto un ventilatore elettrico da 1000 watt. Per il resto, c’è tutto quel che serve per muoversi sul filo dei 300 km/h con agilità e sicurezza. Merito delle sospensioni adattive M, riviste con un angolo di campanatura delle ruote anteriori di -1,25° e l’aggiunta di barre antirollio per migliorare la tenuta di strada, e naturalmente del sistema di trazione integrale xDrive, che ripartisce in modo intelligente la coppia tra i due assali, privilegiando però quello posteriore. Divertimento assicurato, insomma, soprattutto regolando lo sterzo elettrico scegliendo tra una delle due opzioni Sport. Massima precisione negli inserimenti, un po’ come su una macchina da corsa, il tutto mentre si viaggia velocissimi su poltrone, che, a richiesta, possono essere rivestite con morbida pelle conciata con metodi naturali e cucita rigorosamente a mano. Una vera sciccheria.